La Gazzetta dello Sport

Il trio Brooklyn è il più bello dell’Nba Basterà?

- di Davide Chinellato

Titolo. È l’unico obiettivo se hai due dei 15 più forti giocatori in circolazio­ne e ne aggiungi un terzo. Brooklyn, la squadra che ha sconvolto l’Nba aggiungend­o James Harden, top scorer a oltre 30 punti di media nelle ultime tre stagioni, a Kevin Durant e Kyrie Irving, lo ha ammesso subito: ha preso Harden per vincere. Subito. Non ha alternativ­e, per dare senso a uno scambio di mercato in cui ha consapevol­mente impegnato il proprio domani (le 3 future scelte al primo giro del Draft mandate a Houston) scommetten­do sul presente. Durant, Harden e Irving (in ordine di valore) in campo possono essere fenomenali, un trio di stelle unico che non ha nessuno, nemmeno i Lakers campioni in carica di LeBron James e Anthony Davis. Un trio che può rendere Brooklyn non solo la squadra migliore della Eastern Conference, ma anche la più seria candidata a togliere l’anello di campione dal dito dei Lakers. Durant, Harden e Irving hanno voglia di giocare insieme, di vincere (il Barba non l’ha mai fatto, se non a livello individual­e, al contrario degli altri due), di trasformar­e la squadra di coach Steve Nash nella migliore. Le incognite non mancano: cominciano da Irving, scomparso da una settimana, proseguono con la convivenza tattica di tre fenomeni che amano avere la palla in mano. E che hanno finora sempre fallito quando si è trattato di fare i leader. Stavolta è diverso: sotto la regia di Steve Nash, finora ottimo nella gestione degli uomini, non solo possono convivere ma diventare speciali. Servirà tempo, ma a Brooklyn quello non manca: i playoff cominciano il 22 maggio ed è allora che Durant, Harden e Irving dovranno aver imparato ad essere fenomenali. Non solo come irresistib­ili solisti, ma come trio. Il più bello dell’Nba.

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