La Gazzetta dello Sport

Titolo d’inverno Si decide tutto all’ultimo turno

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turco, o Rebic, altro fermato dal Covid. Ha la faccia di chi scansa le risse, però fugge veloce dopo aver inguaiato gli avversari. L’azione del rigore nasce da una sua volata da centrocamp­o, approfitta­ndo dell’assenza di avversari. A destra il Milan prova anche il lancio o le incursioni di Calabria, vedi il raddoppio: il difensore è presente in molti luoghi, prima colpisce il palo e sarebbe stato il raddoppio già al 36’. Tra Tonali e Kessie, il primo è tenero e non vuole rischiare la giocata. Mentre il collega gli si piazza davanti in verticale e nel secondo tempo, quando debutta Meité, dà la solidità necessaria. Che Dalot non abbia l’energia di Theo Hernandez non lo si

●Il titolo di campione d’inverno si assegnerà solo all’ultima giornata. Il Milan è a +3 ma un k.o. con l’Atalanta e un successo dell’Inter a Udine segnerebbe­ro l’aggancio e il 1° posto sarebbe assegnato con la differenza reti, che premia la squadra di Antonio Conte. scopre adesso. Così i rossoneri in bianco a sinistra sembrano ingolfati: anche Hauge trova un solo spunto prima di uscire, però ha anche una stagione senza pause sulle spalle, arrivando dal campionato norvegese.

Cagliari a secco

Per il Cagliari non sarebbe più tempo di sbagliare. Non vince in campionato dal 7 novembre e arriva a sei sconfitte consecutiv­e, Coppa Italia compresa: dopo Nainggolan ha inserito in rosa anche Duncan. Il centrocamp­ista, che è arrivato venerdì e ha firmato domenica, è subito titolare: forse un azzardo per Di Francesco, ma le assenze sono tante (Rog e Nandez per restare nel settore). Si vede che Duncan non gioca dal 22 novembre, fra i suoi errori d’avvio anche l’incertezza che favorisce Brahim Diaz nella scena che porta al penalty. Di Francesco sistema un 4-3-2-1 con Nainggolan regista, Marin alla sua destra, Pereiro e Joao Pedro dietro Simeone. Chiude a 3-4-1-2, ma il Cagliari mantiene la regola dei due gol a partita subiti (36), non riesce a entrare spesso in area anche se preme sulla trequarti e reclama un rigore su Sottil. Errori e poca incisività fanno preoccupar­e.

 ?? LAPRESSE ?? Tutti insieme con Zlatan Zlatan Ibrahimovi­c, 39 anni, festeggiat­o dai compagni dopo uno dei 2 gol
LAPRESSE Tutti insieme con Zlatan Zlatan Ibrahimovi­c, 39 anni, festeggiat­o dai compagni dopo uno dei 2 gol

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