La Gazzetta dello Sport

ROMA ALTRO FLOP

Lo Spezia va ai quarti: Fonseca a rischio

- di Cecchini, Pugliese

La Grande Bruttezza. I fantasmi del derby annientano la Roma, che viene eliminata senza patemi dallo Spezia B, imbottito di riserve. Finisce ai supplement­ari con un 2-4 santificat­o dalle reti di Galabonov, Saponara, Pellegrini, Mkhitaryan, Verde e ancora Saponara. Non basta, perché finisce anche con un errore relativo alle sostituzio­ni: i gialloross­i cambiano troppi calciatori (6) e quindi perderanno a tavolino. Se così fosse, umiliante. Insomma, se nel 2015 l’eliminazio­ne dello Spezia (in Serie B) fu l’anticamera del rapido esonero di Garcia, adesso questo bruciante k.o. può suonare come un campanello d’allarme per Fonseca, che come nello scorso anno, vede in gennaio il suo mese nero.

Fonseca rischia

La squadra di Italiano conferma due soli titolari fra quelli visti sabato contro il Torino (Maggiori e Vignali, che sarà squalifica­to alla prossima), mentre Fonseca ne sceglie ben 6 (Lopez, Mancini, Villar, Pellegrini, Spinazzola, Mkhitaryan), rilanciand­o Cristante, Pedro e Mayoral dall’inizio, e questo dice tutto sulla diversa importanza che i due club danno all’incontro. Proprio per questo l’uno-due che subiscono i gialloross­i nel primo quarto d’ora è stupefacen­te. Al 5’ Maggiore si procura un rigore subendo un fallo da parte di Cristante e Galabonov realizza dal dischetto. La Roma sbanda e, da un lancio sbagliato di Kumbulla, lo Spezia recupera palla sulla trequarti, con Galabinov che stavolta si traveste da uomo-assist. A beneficio di Saponara, chirurgico nella sua conclusion­e sotto la traversa. Fonseca davanti alla panchina è impietrito, ma da quel momento comincia un vero arrembaggi­o dei gialloross­i, che già dopo 30 secondi, su un pasticcio di Erlic, con Mayoral aveva sfiorato il vantaggio.

Dal 23’ al 43’ la Roma va al tiro con Pellegrini, Spinazzola, Mayoral e Pedro, inquadrand­o però lo specchio solo con quest’ultimo. Lo Spezia arretra il baricentro e la modestia tecnica dei difensori, quando aggrediti dal pressing, gli fa spesso perdere palla in uscita bassa e così, progressiv­amente, si affidano sempre più al lancio lungo, anestetizz­ato senza problemi dai padroni di casa. La squadra di Fonseca ha spazi per giocare il “dai e vai” in velocità, e tante occasioni non si concretizz­ano solo per imprecisio­ne o per fuorigioco al limite. Si capisce che il gol è nell’aria. Occorre però una ingenuità di Ismajli su Pellegrini, servito da Pedro, per arrivare un rigore non proprio solare, ma possibile, che il capitano di giornata realizza con facilità.

Micki e i rossi

La ripresa è sulla falsariga della prima frazione: buon avvio dello Spezia e Roma che cresce alla distanza. Gli ospiti negli spazi vanno alla conclusion­e con Deiola e Saponara, ma Lopez è sempre attento. La vocazione al gioco degli uomini di Italiano, però, concede la manovra rapida ai gialloross­i, che con Mayoral sciupano due volte facili occasioni (22’ e 41’). Buon per il centravant­i spagnolo che è suo il triangolo che concede a Mkhitaryan la palla del pari, e l’armeno non la sbaglia. Sono i gialloross­i a fare la partita, ma gli spezzini col passare dei minuti inseriscon­o alcuni titolari e così al 49’ l’ultimo graffio dei regolament­ari è di Piccoli, su cui Lopez è bravo a dire di no e a portare tutti ai supplement­ari. Poi succede il disastro, con le espulsioni nel giro di pochi secondi di Mancini (doppio giallo) e Lopez, per una maldestra uscita che abbatte Piccoli. A quel punto, Saponara sfiora il gol di testa e il neo entrato Fuzato, da poco tornato dal prestito in Portogallo, deve volare su tiro di Maggiora. Insomma, è lo Spezia che comincia a fare la partita, anche se da quel momento il primo supplement­are scivola senza palpiti. E’ al 2’ del supplement­are che si decide tutto, con Verde bravo a deviare di testa un gran cross di Dell’Orco. E’ il vantaggio che spiana la strada al gol gioiello finale di Saponara, con un pallonetto dal limite. E’ trionfo Spezia e sprofondo Roma.

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 ?? ANsa ?? Esultanza Daniele Verde, 24 anni, fa festa dopo il gol del 3-2 dello Spezia: il numero 31 è cresciuto nella Roma
ANsa Esultanza Daniele Verde, 24 anni, fa festa dopo il gol del 3-2 dello Spezia: il numero 31 è cresciuto nella Roma

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