La Gazzetta dello Sport

Trappola a Benevento «Sono molto curioso delle prime risposte»

L’allenatore ha fatto richieste chiare: «Leggerezza, determinaz­ione, entusiasmo»

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BENEVENTO 4-3-2-1

TORINO 3-5-2 voglia, determinaz­ione, entusiasmo. È quello che mi aspetto subito: mi interessa vedere una prestazion­e con i pochi principi che sono riuscito a trasmetter­e in tre giorni. Sono tremendame­nte curioso di vedere che risposte avrò da Benevento. Che deve essere la prima partita di un percorso nuovo, e che dovrà portarci ad avere un’identità precisa. Dopo capiremo che cosa aggiungere e modificare. Abbiamo l’esigenza di dimostrare immediatam­ente di essere diversi. Ne abbiamo le qualità».

Zaza più il Gallo

Nicola non parla mai dei singoli, la sensazione è che il suo Toro stia per ripartire da BelottiZaz­a, che in coppia titolari non si vedono dal derby del 5 dicembre. Modulo 3-5-2, e qui l’indizio c’è, «parto dallo storico di questi giocatori, dalle loro caratteris­tiche», con l’ipotesi che Lukic possa fare un po’ la mezzala un po’ il trequartis­ta. Verdi e Linetty verso la panchina. «A me interessa il Toro, fare ciò che serve per raggiunger­e l’obiettivo insieme – spiega Nicola –: è nel mio interesse dare chance a tutti. A Benevento sarà la prima verifica, mi aspetto da chi ci sarà che mi dia questo input. Non chiederò mai un risultato secco, ma una prestazion­e con equilibrio e intensità». Aggiunge di aver «trovato un gruppo con la voglia di dimostrare di valere di più, disponibil­e e che ha preso coscienza del momento. Non mi interessa ciò che la gente pensa di loro, io voglio farmi le mie idee: per questo mi aspetto certi comportame­nti. La prima regola in gruppo è credere ciecamente in chi già ne fa parte. Ho fatto notare ai calciatori che si può essere importanti in 95’ o in 5’: fa la differenza colui che coglie l’occasione». Benevento darà dunque l’occasione a Nicola di iniziare a fare le prime valutazion­i: «Credo ciecamente nei calciatori che ci sono, per me è importante avere da loro le risposte per capire se possiamo costruire un gruppo. Oggi per noi è una partita interessan­te: adesso giochiamol­a, poi faremo le valutazion­i».

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