Ad Avellino indagine sul laboratorio Fra gli interrogati presidente e medico
●AVELLINO Il 7 novembre la Guardia di Finanza piomba nel laboratorio Futura Diagnostica di Avellino e sequestra i tamponi pre Lazio-Juventus del gruppo squadra e familiari del club biancoceleste: 95 poi riprocessati all’ospedale Moscati di Avellino dal perito Maria Landi e dai quali emergerebbero parecchie incongruenze rispetto ai risultati del laboratorio, anche se continua a esserci il riserbo degli inquirenti in merito. Massimiliano Taccone, presidente del Cda della Futura Diagnostica, è l’unico indagato dalla Procura irpina per falso, frode in pubbliche forniture ed epidemia colposa. Il procuratore Vincenzo
D’Onofrio, al lavoro insieme ai pm Luigi Iglio, Vincenzo Toscano e Teresa Venezia, ha acquisito anche tutti i referti sui tamponi della Lazio presenti alla Futura Diagnostica (circa un migliaio), concentrandosi pure sui rapporti tra laboratorio, Lazio e Asl. E per questo motivo sono stati ascoltati come persone informate sui fatti, il responsabile medico Ivo Pulcini e il presidente Claudio Lotito. L’indagine è ancora in corso. ma.ni.
Come si diceva c’è poi il capitolo Avellino, con le indagini coordinate dal Procuratore aggiunto Vincenzo D’Onofrio per fare chiarezza sulle difformità nei risultati dei tamponi Lazio e non solo. L’inchiesta federale si è svolta a tutto campo e non è escluso che anche dalla Campania siano arrivati elementi utili. Ad esempio andava chiarito chi dovesse avvisare la Asl: la Lazio ha sempre sostenuto che spettasse alla Diagnostica Futura, mentre il laboratorio, facendo parte di un’altra regione, ha replicato che toccasse al club avvisare la Asl di appartenenza. Lotito ha ancora una manciata di giorni per far valere le proprie ragioni o puntare su un non facile patteggiamento. Altrimenti tutto si chiarirà durante il procedimento. Le norme approvate a giugno per far fronte all’emergenza Covid prevedono sanzioni dall’ammenda all’esclusione dal campionato, passando dalla penalizzazione e la retrocessione, ovviamente in base alla gravità delle violazioni.
La Procura federale notifica alla Lazio la chiusura dell’indagini: Lotito ha ora 15 giorni per produrre una memoria difensiva o cercare un patteggiamento prima del pronunciamento