Compie 60 anni lottando col Covid Tutti lo aspettano
È ancora ricoverato in terapia intensiva I saluti di Capirossi, Melandri e papà Sic: «Un vero amico»
Fausto Gresini tra Marco Simoncelli e Marco Melandri, piloti del team San Carlo Honda Gresini nel 2010 in MotoGP
Gresini con l’amico e collaboratore Fabrizio Cecchini (il più alto) nel 1996, appena prima di sbarcare nel Motomondiale
Con Sete Gibernau, pilota Movistar Honda Gresini nel 2003 in MotoGP: chiuse al 2° posto
Con Loris Capirossi: sono stati compagni di squadra con la Honda in 125 nel 1990 e 1991, stagioni nelle quali Capirossi vinse il Mondiale Piloti uon compleanno Fausto! Sarà una celebrazione diversa quella di Fausto Gresini, che domani compirà 60 anni nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale Maggiore di Bologna, dove è ricoverato dal 30 dicembre per l’aggravarsi della condizione respiratoria dopo il ricovero causa Covid-19 di tre giorni prima a Imola. Da allora, i bollettini raccontano alti e bassi che ancora non fanno presagire una ripresa a breve termine, come il dottor Nicola Cilloni ha ribadito ieri: «Le condizioni generali sono purtroppo ancora gravi. I polmoni, colpiti dalla malattia e da una sovrapposta infezione, riescono a dare ossigeno al sangue solo se aiutati dalla macchina per la ventilazione. È necessario mantenere addormentato quasi sempre Fausto, per permettere al ventilatore meccanico di funzionare correttamente. Quando periodicamente viene svegliato, è cosciente e combattivo». Una situazione che sta tenendo col fiato sospeso il mondo delle moto, del quale Gresini è da 40 anni protagonista, prima da pilota, con 132 GP disputati, 21 vittorie e 47 podi nella 125, dove ha conquistato due titoli (1985 e 1987) con la Garelli, e poi come proprietario del solo team (assieme alla Petronas) oggi presente in tutte le classi del Mondiale, dalla MotoGP (Aprilia) alla Moto E. «Il quadro clinico resta serio — spiega Carlo Merlini, responsabile marketing del team, con Gresini dal 2001 —. Fausto è un furetto che scalcia, ma serve pazienza. Quando è sveglio, è molto presente e la prima preoccupazione è per la squadra. Ci siamo scritti su whatsapp, gli ho ribadito che i programmi vanno avanti con le strategie pianificate. E che lo aspettiamo».
BQuanto affetto
In queste settimane, in tanti si sono stretti attorno alla moglie Nadia e ai figli, Lorenzo, il primogenito, 25 anni, che su Facebook tiene aggiornati sulle condizioni di papà, Luca, 21, Agnese, 15, e Alice, 10. Anche Giacomo Agostini ha chiamato per informarsi, come sono un contatto giornaliero, tra i tanti, Loris Capirossi, Marco Melandri o Fabrizio Cecchini. Per Capirossi, Gresini è stato prima idolo («Da ragazzo mi nascondevo vicino casa sua per vederlo arrivare»), poi compagno, con i due titoli 125 del 1990 e ‘91 vinti con la stessa tuta («Mi ha accolto come un fratello minore, andavamo assieme alle gare. Anche tra noi c’è stata tensione, nel 1991 lottammo per il titolo, ma mi ha sempre voluto bene») e poi suo pilota in 250, nel 1999, 3° finale. «Fausto è un grande amico e questa situazione la vivo male. L’ho visto in videochiamata, non è in forma strepitosa ma combatte».
Da 25 anni assieme
Anche Cecchini ha avuto modo di vederlo: «Mi ha fatto una sorpresa qualche giorno fa, ero commosso ma non potevo farglielo capire. L’ho trovato provato, ma la grinta c’è. Faticando a parlare, leggevo il labiale, mi ha
Ha corso nel Motomondiale, sempre in classe 125, tra 1982 e 1994, vincendo i titoli 1985 e 1987 su Garelli (viceiridato nel 1986, 1991 e 1992). In totale 21 vittorie su 132 GP, con 47 podi. Ha corso anche con MBA, Aprilia e Honda. Dopo il ritiro ha fondato il team Gresini Racing, debuttando in 500 nel 1997. Il team ha vinto 56 GP in varie classi e i Mondiali Piloti 250 nel 2001 con Kato, Moto2 2010 con Elias, Moto3 2018 con Martin e MotoE 2019 con Ferrari. In MotoGP è in partnership con Aprilia ma dal 2022 Gresini Racing tornerà ad avere un team autonomo anche nella top class