Conte e la caccia agli alleati Il centrodestra sale al Colle La tegola Cesa sul governo
La scritta laterale “Io mi vaccino” sul treno dell’Eav a Napoli per invitare le persone a partecipare alla campagna anti-Covid
Nelle Faq (risposte alle domande frequenti) il governo ha confermato che si può andare nelle seconde case, pure se si trovano fuori Regione. Il trasferimento potrà avvenire anche se l’abitazione si trova in zona arancione o rossa. È specificato, però, che si tratta di un «rientro» e, dunque, potrà andare solo chi dimostra di avere la casa di proprietà o con un contratto di affitto firmato prima del 14 gennaio 2021. Nelle seconde case può andare solo un nucleo familiare, non possono esserci altri nuclei familiari, né parenti o amici. L’alleggerimento alle misure anti-Covid è stato accolto con sollievo in alcune parti d’Italia, come a Capri, ma con forti timori in altre, come nella Provincia autonoma di Trento, dove si sta studiando un’ordinanza per cui i villeggianti si porterebbero dietro lo status della Regione d’origine in occasione soprattutto delle vacanze per il ponte di Carnevale. In sostanza, i lombardi potrebbero uscire dalla loro casa in Trentino solo per i casi consentiti in “zona rossa”. Mentre emiliani e veneti (altri vacanzieri tradizionali delle Dolomiti), con lo status da “zona arancione”, potrebbero muoversi nell’ambito del Comune. Ancora più netta la Provincia autonoma di Bolzano. Non si faranno distinzioni a Sestriere e Courmayeur riproporrà il piano “anti-struscio” nel centro del paese. E sempre in ambito sciistico è stata invece condivisa dalle Regioni una proposta per la costituzione di un fondo ristori per operatori del settore e nuovi interventi una tantum per i lavoratori (stanziamento di 4,5 miliardi).
Test e quarantena per chi vola negli Usa.
Se in Italia sono stati rilevati 14.078 nuovi positivi a fronte di 267.567 tamponi effettuati e 521 morti, con un tasso di positività del 5,3% e un calo di terapie intensive e ricoveri ordinari, in Francia si è registrata un’impennata di contagi che alimenta l’ipotesi di una nuova variante (come del resto in Brasile), mentre negli Stati Uniti sono 405.400 i morti. Superate le 405.399 vittime americane, fra militari e civili, della Seconda guerra mondiale. Lo ha ricordato durante il suo discorso di insediamento lo stesso nuovo presidente Joe Biden, che ieri ha stabilito che chiunque arrivi in aereo negli Usa dovrà effettuare un test anti-Covid prima di partire e sottoporsi poi a quarantena. In Germania, dove ci sono state 20.398 infezioni (in calo l’incidenza) e 1.013 vittime, la cancelliera tedesca Angela Merkel ha infine aperto all’uso del vaccino russo Sputnik V (autorizzato in Ungheria): «Se il vaccino sarà approvato dall’Ema - ha precisato -, potremo parlare di accordi sulla produzione e anche dell’uso».
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È corsa contro il tempo ma l’M5S chiude le porte all’Udc: il leader è indagato in una inchiesta per mafia. Salvini e Meloni spingono per il voto ssociazione a delinquere aggravata dalle modalità mafiose: la pesantissima accusa che cade sul capo di Lorenzo Cesa, segretario (subito dimissionario) dell’Unione di Centro, non travolge solo l’ex deputato ma anche i fragili equilibri del governo. Perché, nella sua veste di leader di Udc, Cesa aveva visto il suo nome circolare anche per un possibile dicastero, in cambio di un sostegno al governo Conte e proprio l’Udc - come simbolo, nome, “contenitore” - era ed è oggetto di una trattativa condotta dai pontieri di Palazzo Chigi per mettere in sicurezza i numeri in Aula. Che saranno preoccupanti già mercoledì, quando si tratterà di votare la riforma della Giustizia di Alfonso Bonafede: con il “no” dei renziani, i calcoli non tornano. Tanto che ieri proprio Matteo Renzi ha riaperto la porta. «Anziché fare il compro, baratto e vendo di singoli parlamentari, tornate alla politica», ha detto il leader di Italia Viva. Ma Andrea Orlando del Pd ammette: «Sento il voto molto più vicino».
Anziché fare un comprobarattovendo su deputati e senatori, tornate alla politica
Oggi sento il voto molto più vicino. E non c’è nessuna ipotesi di unità nazionale
AServizi, ecco Benassi
un’inchiesta di ’ndrangheta, non si parla. Punto». Anche se, per paradosso, due esponenti come Antonio Saccone e Paola Binetti (che hanno espresso solidarietà a Cesa) potrebbero proprio ora essere “liberi” di sposare il governo Conte. Cesa, che si dice «estraneo ai fatti», è coinvolto nell’inchiesta “Basso profilo” della Dda di Catanzaro (nome scelto per far capire che la mafia colpisce ormai senza sparare), che ieri ha portato all’esecuzione di una cinquantina di provvedimenti restrittivi e a una perquisizione a casa di Cesa. Cui viene contestato di aver incontrato, nel luglio 2017, alcuni degli indagati, legati alla `ndrangheta, allo scopo di favorirne gli affari. Secondo l’accusa, il leader Udc avrebbe aiutato Antonio Gallo, alias “il principino” («un imprenditore eclettico ed un filo spregiudicato», l’elegante ritratto del procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri), ad accedere ad appalti per la fornitura di prodotti antinfortunistici e ad “allargarsi” in Albania. In manette è finito l’assessore regionale della Calabria Francesco Talarico, segretario regionale proprio dell’Udc. In realtà, il problema riguarda anche