La Gazzetta dello Sport

Duro confronto Fonseca-squadra Spezia decisivo per il tecnico

Squadra-Fonseca confronto duro Lo Spezia è decisivo

- di Pugliese

All’inizio dei supplement­ari vengono espulsi Mancini e Pau Lopez. Fonseca allora manda in campo Fuzato e Ibanez, ma il difensore brasiliano è il sesto cambio, non permesso. Pellegrini lo fa notare a Gombar, che però gli dice di stare tranquillo, che si può fare... i hanno provato fino alla fine, pur rispettand­o e comprenden­do le decisioni della società. E lo hanno detto a chiare note a Paulo Fonseca ed al suo staff, in un confronto serrato andato in scena nella sala video di Trigoria. Ieri i giocatori della Roma hanno provato così a «salvare» il destino del giovane team manager Gianluca Gombar, rimosso dal suo ruolo a seguito della figuraccia consumatas­i martedì sera all’Olimpico, quando durante Roma-Spezia di Coppa Italia i gialloross­i sono incappati nell’errore del sesto cambio. Tentativo andato a vuoto, anche se poi il confronto è stato diretto e – in alcuni momenti – anche con toni duri ed aspri.

CNella sala video

visto che al momento del cambio Pellegrini aveva allertato più volte del pericolo in corso: «Gianlù, ma questo è il sesto...», la frase del vicecapita­no rivolta allo stesso Gombar al momento dell’ingresso di Ibanez. Frase rivolta al team manager, è vero, ma contempora­neamente anche alla panchina gialloross­a. Ecco, secondo i giocatori l’errore per questo è da considerar­si condiviso, visto che nessuno dello staff tecnico – ascoltando quell’alert – si è opposto al cambio.

Le prese di posizione

A parlare per il gruppo sono stati ovviamente i giocatori più rappresent­ativi, Edin Dzeko e Lorenzo Pellegrini su tutti, in qualità di capitano e vicecapita­no. Ma poi hanno preso la parola anche Gianluca Mancini e Pau Lopez. Lo spagnolo, tra l’altro, aveva manifestat­o il suo dispiacere per la rimozione di Gombar anche il giorno prima, con un post pubblicato tra le sue stories di instagram. Poi il discorso è scivolato sulle questioni tecnico-tattiche e sulle difficoltà della squadra nelle due debacle vissute con Lazio e Spezia. Allungando il confronto a livello temporale, tanto che Fonseca è stato costretto a spostare la seduta al pomeriggio (seduta poi assai blanda).

Fiducia in ribasso

A conti fatti, se è vero che non esiste una contrappos­izione netta tra squadra e allenatore (anche perché nel gruppo attuale c’è un evidente deficit di leadership), è anche vero che l’impression­e è che la squadra abbia un po’ meno fiducia di prima in ciò che fa Fonseca. Inevitabil­mente, poi, ci sono dei calciatori scontenti (soprattutt­o tra i senatori), come del resto avviene un po’ in tutti i gruppi di lavoro. Ora il portoghese dovrà essere bravo a spazzare via ogni dubbio o perplessit­à nella doppia casalinga contro Spezia e Verona e nella successiva trasferta con la Juve.

Solidariet­à ed idee

Paulo Fonseca, 47 anni, allenatore portoghese della Roma. Arrivato in Italia nell’estate 2019 dopo tre stagioni passate allo Shakhtar, ha allenato anche Porto, Braga e Pacos de Ferreira

 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy