Arslan al 29’ su Lukaku Graziato, che errore...
●C’è un episodio che pesa più degli altri: è la valutazione del fallo che al 26’ vede Arslan fermare con uno sgambetto in modo scorretto la ripartenza di Lukaku davanti all’arbitro. È un fallo da ammonizione, ma per Maresca è solo punizione. Arslan, già ammonito al 10’ per un fallo su Vidal, sarebbe stato espulso. Una variabile pesante, con oltre un’ora da giocare. Tanto che Arslan, graziato, viene subito sostituito da Gotti. Non è l’unico errore: prima del giallo ad Arslan non è valutato il gioco pericoloso di Barella che per recuperare palla va col piede alto e sembra sfiorare la testa del tedesco. Sui cartellini non convince neanche il giallo a Sensi sul finale per il contrasto con Lasagna che, prima interviene su Barella poi finisce sull’altro nerazzurro che tocca la maglia dell’avversario mentre va giù. Da registrare il gol annullato Lautaro all’8’ per fuorigioco. Sul finale la furia Inter che esplode per il recupero: pochi per Conte i 4’ visti i cambi e il gioco spezzettato. Il tecnico protesta, si prende un giallo e non si ferma: «Sei sempre tu Maresca». I nervi salgono e il giallo diventa rosso. Così a Oriali, dopo il fischio finale e in tv si sente Maresca – lo scorso anno criticato dal Cagliari per il maxirecupero (7 minuti) con la Lazio alla Sardegna Arena – che dice, uscendo dal campo: «Bisogna accettare quando non si vince».