Il Toro cerca gol
Attacco a secco da cinque turni Torna la coppia Belotti-Sanabria
Epoi finisce tutto per ricondursi a loro, ripartendo da quei due che più volte hanno acceso le speranze granata. Perché la ricostruzione dopo la notte da incubo vissuta contro il Milan è ripartita dai due pilastri di un progetto che questo pomeriggio, nel caso il Toro conquistasse una vittoria, potrebbe condurre dritti a centrare subito l’obiettivo senza dover più attendere il risultato di domani pomeriggio da Benevento. In queste ore di vigilia, Andrea
Belotti e Tonny Sanabria hanno allora cominciato a studiare per poter essere determinati e decisivi con la missione di porre la firma a un’impresa. Perché, oggi, al Penzo di La Spezia proprio di impresa ci sarà bisogno, in una gara che ha tanto il sapore di uno spareggio: Spezia e Torino contano gli stessi punti in classifica (35), per entrambe fare bottino pieno significherebbe archiviare in anticipo la volata salvezza stracciando per sempre le tabelle. Alle 15 si serve un match point.
Doppia opportunità
Nicola oggi a La Spezia si affida alle punte più affidabili per cancellare l’ultimo k.o. e centrare l’obiettivo
Non solo per quell’orgoglio, dunque, maltrattato dopo la scoppola subita dal Milan mercoledì sera. Che pure, certo, ha una rilevanza, in un gruppo che adesso ha il dovere di inseguire l’immediato riscatto. Il Torino che ieri pomeriggio, dopo l’allenamento del mattino, è scivolato verso il ritiro di La Spezia avrà alle ore 15 una doppia opportunità: può archiviare dopo pochi giorni il cappotto incassato dal Milan, ma soprattutto può guadagnarsi il pass verso la salvezza, a una giornata dalla conclusione del campionato (la prossima: Torino-Benevento) e in attesa di recuperare martedì la sfida dell’Olimpico di Roma in casa della Lazio. Vincere domani permetterebbe subito di staccare la salvezza matematica, uno scenario che però si potrebbe realizzare anche nel caso in cui tra Spezia e Torino esca un pareggio e se, domani, il Benevento si fermasse sul pari casalingo contro il Crotone. Spezia e Torino comunque salvi, poi, in caso di sconfitta del Benevento, che è giusto ricordarlo scenderà in campo tra ventiquattrore al Vigorito, alle ore 15. Oggi servirà la partita perfetta in quella che si preannuncia come una battaglia. È un passaggio fondamentale, al quale il Torino si è avvicinato con un carico di tensione e soprattutto in silenzio: ieri nessuna conferenza della vigilia.
Adesso tocca a voi
E poi, però, la palla torna a loro, ai due uomini simbolo sui quali Davide Nicola sta costruendo le aspettative da inseguire in questi novanta minuti. Partendo dalla forza e dalla rabbia del capitano, Andrea Belotti, per finire al talento e all’imprevedibilità di Tonny Sanabria. Entrambi hanno riposato nel turno infrasettimanale, ora hanno l’opportunità di avvicinarsi a questo passaggio delicatissimo con muscoli e gambe fresche. Il Toro chiede gol pesanti alle punte. E finisce per essere inevitabilmente così. Nelle ultime cinque sfide di campionato l’attacco è rimasto all’asciutto: dalla trasferta di Bologna di un mese fa, passando per gli impegni contro Napoli, Parma, Verona e finendo alla sconfitta subita dal Milan, nessuno degli uomini del parco attaccanti di Nicola è andato a bersaglio. Se esistono un luogo e un tempo ideale nel quale spezzare questo lungo digiuno, l’incrocio contro la squadra di Italiano si configura come l’occasione perfetta per entrambi. Il girone di ritorno del Gallo, ad esempio, è stato riempito più da generosità che da gol: solo tre, di cui due su rigore. L’ultimo a Udine (10 aprile) dal dischetto, ma l’acuto su azione gli manca dal 29 gennaio contro la Fiorentina. L’inizio di Sanabria in granata è stato un ciclone: cinque gol nelle prime sette partite, poi dopo la vittoria sulla Roma si è preso una pausa. Oggi il calendario offre un match point, il Toro cerca i gol degli attaccanti per voltare pagina e, magari, dopo iniziare a progettare il futuro. Ma prima c’è la battaglia del Penzo.