La Gazzetta dello Sport

Vieri «La Signora rischia Nerazzurri cattivi e belli»

«JUVE, RISCHI LA BATOSTA SE PERDI LA CHAMPIONS INTER, QUANTO MI PIACI: SEI CATTIVA E PURE BELLA»

- di Filippo Conticello

ACovercian­o lo studente Bobo sta imparando il mestiere: Vieri guarda già a questo Juve-Inter con occhio lucido d’allenatore. Tra l’altro, sulle panchine ci sono due amici con animo opposto: uno ha trionfato, l’altro tenta il miracolo. Entrambi, però, hanno pure qualche pensierino.

Vieri, i rapporti di forza tra Inter e Juve si sono ormai ribaltati: è sorpreso che sia successo così presto?

«Tutto nasce dall’anno scorso: l’Inter ha preso un allenatore top, ha costruito una coppia d’attacco devastante, senza scordare Sanchez. In mezzo ha cambiato con Barella ed Eriksen, cresciuti entrambi in tempi diversi. Così ha iniziato a creare una squadra solida, impermeabi­le, combattiva: ha centrato un traguardo importanti­ssimo, la finale di Europa League, e questo scudetto è sempliceme­nte il passo successivo. E meritato».

Se dovesse dire il suo uomoscudet­to?

«Non un uomo, ma una squadra-scudetto, a partire da Conte. In questa stagione ha aggiunto un Hakimi fenomenale, ha trovato qualità con Eriksen e poi a quella difesa è difficile fare gol. Per vincere uno scudetto in 38 partite tutti devono meritare un voto dal 7 in su, e invece loro l’hanno vinto in 34...».

Qual è il marchio più importante di Conte?

«La forza mentale, la concentraz­ione su ogni palla: e poi tutti i giocatori sono migliorati a livello tecnico. Per me l’Inter gioca un bel calcio, dal basso: ha vinto partite sporche, come giusto, ma altre le ha dominate».

E le accuse sul gioco troppo speculativ­o?

«La gente vuole che faccia come Bayern, Barça o City? Non lo farà mai, giustament­e. L’Inter deve essere se stessa e ha fatto passi da gigante: mi piace il suo calcio aggressivo che sa essere tecnico. Si può difendere meno bassi, ma ha vinto, quindi ha ragione».

Conte sta riflettend­o sul futuro: come finirà per lei?

«Non si può parlare da fuori in questa situazione ed è inutile immaginare scenari futuri, sia per lui che per i giocatori. Mi spiace, in generale, che l’Inter abbia questi problemi perché la squadra può divertire ancora. I guai economici figli della pandemia ce li hanno tutti i club. Dobbiamo sperare che non vendano tanti giocatori: ovvio che sarebbero tutti da tenere, figurarsi il tecnico che è il motore».

Ha mai avuto con un compagno di attacco il feeling istintivo di Lukako e Lautaro?

«Io con Ronaldo e Recoba giocavo a occhi chiusi, come fanno loro due. Il Chino mi ha fatto fare la metà dei gol, glielo dico sempre. Ed è importante stare bene fuori: lo vedi subito che Lukaku-Lautaro sono amici».

Vede Romelu come erede? «Abbiamo strutture simili e siamo due “mancinoni”. Se mettiamo dentro anche Adriano, facciamo il trio. A me Romelu piace perché segna, ma fa pure segnare: ne trovi pochi di attaccanti così in giro».

Non è che è un po’ sottovalut­ato tra i top nel ruolo?

«È uno dei migliori, stop. Lewandowsk­i e Benzema rubano l’occhio per la qualità, ma Lukaku è lì. Ha un fisico diverso, ma “vede” come loro. Vede la porta e il passaggio».

Quanto conterà la voglia di dare il colpo del k.o. alla Juve? «Non si va a Torino per dire: “Che bello, buttiamoli fuori dalla Champions”. Si va lì per vincere e divertirsi, con serenità e decisione, come contro la Roma e nella partita finale con l’Udinese. Non cerchi i tre punti “contro” qualcuno, ma per te, per stare sempre sul pezzo e fare al meglio il tuo lavoro».

E vista dalla Juve? Un successo le ridarebbe orgoglio?

«La Juve è la Juve, lo status lo avrà sempre. E vale il discorso fatto per l’Inter: non mette più grinta perché c’è di mezzo la rivale. L’unico pensiero è su di te, sulla Champions da inseguire fino alla fine, non sugli altri».

Ma qual è l’errore madre della stagione bianconera?

«La Juve ha fatto male, nessuno se l’aspettava. Se non andasse in Champions, sarebbe una batosta incredibil­e. Inutile cercare colpevoli, la responsabi­lità è globale: club, tecnico, giocatori».

Ok l’inesperien­za, ma Pirlo paga anche colpe non sue? «L’allenatore paga sempre per primo, purtroppo: è una legge della vita. Anche per questo deve fare sempre di testa sua fino in fondo. Negli ultimi due anni il progetto Juve non mi ha fatto impazzire: hanno mandato via Allegri per fare un gioco diverso, poi hanno preso Sarri e vinto ancora, non giocando sempre bene. E poi è arrivato Andrea, che è al primo anno e ha cercato di fare un calcio offensivo: se non ottieni subito ciò che vuoi, cambi ancora? In questi 30 anni ho capito che serve sempre stabilità e pazienza. Le scelte si possono sbagliare, ma serve tempo per valutarle a 360°».

Lei con Pirlo e Conte ha giocato a lungo: stanno davvero

Lukaku vale Lewa e Benzema: ha un fisico diverso ma vede tutto come loro, il passaggio e la porta

La Juve può ripartire da Chiesa, tutti sanno che è forte, ma deve soprattutt­o ritrovare lo spirito

agli antipodi quei due? «Come calciatori ma anche come allenatori: uno è sanguigno proprio come quando giocava e da dietro urlava a noi attaccanti di pressare; l’altro è più pacato, è un leader tecnico. La gente non lo sa, ma sono anche due simpatici, con loro si ride».

Azzardi pure: il prossimo Inter-Juve sarà con loro due in panchina? «Non sono Harry Potter... Aspettiamo e rispettiam­o le decisioni di tutti».

Per Cristiano è davvero iniziato il tempo del declino? «Quanti gol ha fatto? È capocannon­iere o sbaglio? Lui resta un fenomeno e gli si chiede di fare sempre la differenza, ma è sbagliato dare la colpa a uno solo

anche se si chiama Ronaldo. Se con i gol ti fa vincere è un Dio e se per una stagione non trionfi lo butti via? Iniziamo tutti a pensare che conta la squadra, che si cade e ci si rialza insieme. Questo si chiama sport».

E lo sport è anche Buffon che ha ancora voglia di parare ....

«A Gigi dico: gioca finché ne hai voglia. Ascolta solo te stesso, non gli altri. Se poi smetti senza esserne sicuro, stai male soltanto tu. L’età non conta, conta solo essere felici».

Ma la Juve del futuro da chi deve ripartire?

«Potrei dire Chiesa, tutti sanno quanto sia forte, quindi non servono nomi. La Juve deve solo ritrovare il suo spirito, una stagione così può capitare».

Le piacerebbe rivedere il pasillo allo Stadium? «Non so se diventerà una abitudine, in Italia è tutto più difficile, ma sarebbe bello. Ranieri è stato in Premier e ci ha mostrato un gesto meraviglio­so».

Uno Juve-Inter che ricorda?

«Cross di Recoba, io sulla linea di porta riesco a mandarla sopra la traversa. Di Biagio mi dice: “Ma come hai fatto?”. Gigi, non lo so ancora...».

Con Mou a Roma prepariamo tutti i pop-corn?

«Sono contento : un grande comunicato­re e allenatore torna da noi. Darà elettricit­à a tutto il campionato: sono sicuro che gli faranno una squadra di livello e farà sognare i tifosi».

Cosa si prova a tornare a Coverciano da studente?

«Dormo nella stessa stanza del centro da 15 anni, qui sono diventato uomo e giocatore. Paolo Piani ha organizzat­o il corso alla perfezione e siamo un bel gruppo, con Matri, De Rossi, Del Piero e tanti altri: ridiamo, impariamo dagli insegnanti Beretta e Ulivieri, iniziamo a guardare le cose da un’altra prospettiv­a. Alla fine avrò il patentino per la moto, per la macchina e pure la panchina: triplete».

3Covercian­o uguale Italia: dove arriviamo all’Europeo?

«Con Mancini giochiamo a calcio e siamo forti per davvero. Non vedo l’ora di vederli perché ho un debole da tifoso: quando vedo l’azzurro divento pazzo».

Bobo e la sfida dello Stadium «Conte è il motore: spero che rimanga E anche a Pirlo servirebbe tempo: sicuri sia giusto cambiare ancora?»

Conte ha dato forza mentale e poi tutti i giocatori sono migliorati a livello tecnico

Il tecnico paga sempre per primo, ma Pirlo sta cercando di dare una impronta offensiva

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 ??  ?? Ora studia da tecnico Bobo Vieri, 47 anni, si è ritirato nel 2009. Adesso sta seguendo a Coverciano il corso di allenatore Uefa B/A
Ora studia da tecnico Bobo Vieri, 47 anni, si è ritirato nel 2009. Adesso sta seguendo a Coverciano il corso di allenatore Uefa B/A
 ??  ?? Su Chiesa
Su Chiesa
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Su Lukaku
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 ??  ?? Su Pirlo
Su Pirlo
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Su Conte

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