Valigie fatte e disfatte: è il mercato di gennaio
Come fare e disfare le valigie nel giro di un mese. Accade soprattutto al mercato di gennaio, il più pericoloso per gli allenatori, preoccupati per i su e giù negli umori dei calciatori.
Di troppo? No, utile
La vicenda all’ordine del giorno è quella del nazionale russo Miranchuk, a lungo sulla lista dei partenti con destinazione preannunciata Genoa. Invece con il passare dei giorni a Bergamo hanno preso coscienza dell’indisponibilità di Ilicic. E ora l’uomo di troppo torna a essere utile alla causa. Riuscirà a tornare subito importante?
Ha tirato un sospiro di sollievo Piccoli, un altro atalantino a lungo in bilico. Ora è diretto al Genoa, ma ha dovuto fare anticamera perché Gasperini, prima di dare il via libera alla cessione, ha voluto sincerarsi della guarigione di Zapata. Una cautela comprensibile, ma è chiaro che le esigenze cozzano in maniera fragorosa.
I tormenti In questo filone ci sono anche i tormenti dell’Inter e di Sensi. Il passaggio del centrocampista alla Sampdoria appariva scontato ma l’infortunio di Correa ha indotto i vertici nerazzurri a una pausa di riflessione, nonostante il giocatore sia intenzionato a procedere per la propria strada. Le tensioni sono inevitabili quando un professionista è impaziente di provare una nuova esperienza, quando si sente ai margini del progetto. Il rischio delle insubordinazioni è concreto, e ciò spiega come gli allenatori spingano per accorciare i tempi delle liste ufficiali. Questo vale per l’estate, ma soprattutto per la sessione invernale che vede incrociare più partite con le grida del mercato. Un imbarazzo evidente che condiziona tutti, ma proprio tutti.