La Gazzetta dello Sport

Branca: «Juve, con Vlahovic fai un gran colpo E Morata resta»

- Di Carlo Laudisa © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

L’uomo che ha portato Ibrahimovi­c all’Inter, ma poi anche Milito ed Eto’o, da circa un anno ha cambiato mestiere. Ora i talenti non li compra, li offre. Marco Branca ha appena compiuto 57 anni e dopo l’incredibil­e ciclo del Triplete nerazzurro, ora si è messo in gioco come procurator­e, entrando a far parte di un’agenzia internazio­nale: la First.

scuderia nomi come Alvaro Morata, ma pure Olmo del Lipsia, Bakayoko del Milan e Ikoné, appena arrivato a Firenze. Soprattutt­o tanti giovani...

«Chi segnalo? Scommetto su De Frutos, ala del Levante».

Le piace anticipare il futuro.

«E’ il sale di questa mia nuova attività. Altro che algoritmi, i ragazzi devi guardarli negli occhi per capire se sfonderann­o. Il Covid sinora ha frenato tutti, ma conto di fare un giro di 2/3 mesi in Sudamerica, a caccia dei nuovi Coutinho».

Intanto il City sta per chiudere con Alvarez, sembrava venisse da noi.

«Pensavo andasse alla Fiorentina, se non proprio a Inter o Milan. Mi ricorda il primo Milito. Imparerà a fare la prima punta anche nel calcio europeo. È uno dei migliori attaccanti della sua età, senza dubbio».

Solo distratti i nostri club?

«No, lo conoscono tutti. Una volta, però, si potevano investire 20 milioni e aspettare: ora purtroppo mancano le risorse».

La Juve fa sul serio con Vlahovic.

«Se ci riesce fa un gran colpo, ma vedo tante criticità. La Fiorentina deve trovare un sostituto e non mi pare che il Sassuolo venda subito Scamacca».

Che ci dice di Morata?

«La strada per Barcellona non è più attuale. Ma Alvaro a Torino sta bene e in estate vedremo come finirà con l’Atletico. Io sono fiducioso per il suo futuro in bianconero. Come Benzema lavora tanto per la squadra e pure lui con CR7 faceva pochi gol».

L’Inter fa l’indispensa­bile.

«In effetti non ha bisogno di fare gran che. Ha una marcia in più, la mia Inter vincerà per distacco lo scudetto. Non c’è solo il bel gioco, c’è la consapevol­ezza di un gruppo in cui tutti si sentono protagonis­ti: non a caso i cambi sono spesso decisivi».

Come mai ha scelto di fare ora l’agente? Un ruolo molto discusso.

«Ingiustame­nte. Io ho vissuto questa realtà per tanti anni sull’altra sponda e sono convinto che servano solo più controlli per punire chi infrange le regole e il buon gusto. Per il resto, non e proficuo mettere tanti paletti. Anche questo freno ai prestiti: ora che fanno in Belgio? Lì la maggior parte dei club sono delle succursali delle big d’Europa».

 ?? ANSA ?? Esperienza Marco Branca, 57 anni, ha vinto tutto con l’Inter (2005-11) come responsabi­le dell’area tecnica
ANSA Esperienza Marco Branca, 57 anni, ha vinto tutto con l’Inter (2005-11) come responsabi­le dell’area tecnica

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