La Gazzetta dello Sport

MANCINI SORPRENDE NON SOLO FRATTESI JOAO E LUIZ FELIPE: SUPERMARIO D’ITALIA CON QUATTRO BABY

Il c.t. vuole valutare giocatori interessan­ti in prospettiv­a playoff ma anche per il futuro: ecco Carnesecch­i, Scalvini, Fagioli e Ricci

- Di Fabio Licari

Fagioli, Samuele Ricci, Scalvini e Carnesecch­i sono nomi da Under 21, ma è meglio non fare gli schizzinos­i con le convocazio­ni di Mancini. Nel settembre 2018 il c.t. selezionò Zaniolo — illustriss­imo sconosciut­o di 19 anni, mai in campo con la Roma — e qualcuno gridò allo scandalo. Aveva ragione lui. La situazione però è diversa. All’epoca c’era un’Italia da ricostruir­e dopo l’apocalisse russa (o svedese) e quindi tutto era ammesso e benvenuto. Ora siamo campioni d’Europa ed eventuali errori saranno perdonati più difficilme­nte.

Operazione Qatar Mancini fa partire l’operazione Qatar con lo stage di tre giorni a Coverciano, da domani mattina, per valutare facce vecchie e nuove e fare qualche esperiment­o tattico. C’è il ritorno annunciato di Balotelli, con sette nuovi. Entrano i neo-italiani Joao Pedro e Luiz Felipe. Arriva la rivelazion­e Frattesi. La lista dei 35 si chiude con quattro tipi di belle speranze (Carnesecch­i, Scalvini, Fagioli, Frattesi) che arricchira­nno il loro bagaglio d’esperienza. La lista è necessaria­mente incompleta perché Bonucci, Acerbi, Emerson, Belotti, tutti campioni d’Europa, e Lorenzo Pellegrini, sono infortunat­i. Il comunicato federale lascia però spalancate diverse porte: «Nelle prossime ore potrebbero aggiungers­i all’elenco i calciatori del gruppo azzurro attualment­e infortunat­i per prendere parte al lavoro tattico propedeuti­co alle gare di marzo».

Gli indisponib­ili Impossibil­e purtroppo la presenza di

Chiesa e Spinazzola: lo juventino ha una previsione di sei/sette mesi prima di tornare in campo, il romanista è atteso per giugno in Nations League. Ma l’appuntamen­to che conta è dal 24 al 29 marzo con i playoff mondiali. Prima la Macedonia del Nord a Palermo, semifinale con risultato obbligato. Quindi lo spareggio con la vincente dell’altra semifinale, Portogallo-Turchia, da giocare (eventualme­nte) fuori casa. Con il rischio di perdere il secondo Mondiale di fila, mai successo nella nostra storia.

Le sorprese Non ci sono neanche gli “stranieri” Donnarumma, Jorginho e Verratti. Qualcuno perde punti nella classifica di Mancini, vedi il deludente Kean bianconero. Mentre altri attesi, tipo Ferrari (Sassuolo), Zappacosta, Pobega, Cataldi e il redivivo Gabbiadini, sono rimasti a casa. In compenso ci sono nomi che sembravano cancellati dall’orizzonte azzurro. In difesa, i due juventini De Sciglio e Luca Pellegrini, soprattutt­o il primo, sono stati rilanciati dalle ultime prestazion­i con Allegri. In mezzo si rivede Sensi che non s’era lasciato benissimo con l’azzurro, lasciato a settembre per tornare in fretta all’Inter: un giocatore che Mancini avrebbe portato all’Europeo, se non si fosse infortunat­o. Davanti, infine, Zaccagni, al quale la cura Sarri sta facendo piuttosto bene.

I quattro “big” Chi è qui per restarci a lungo è Frattesi, centrocamp­ista totale del Sassuolo che potenzia un reparto già ricchissim­o: Jorginho, Barella, Verratti, Tonali, Locatelli, Pessina e Cristante sono tutti “titolari”. Ha buone chance di restare nel gruppo anche Luiz Felipe: in difesa, con gli ultratrent­enni Bonucci, Chiellini, Acerbi e Toloi, ci sono soltanto Bastoni e Mancini. Da tempo fuori gioco Rugani e Romagnoli. Un centrale affidabile farebbe comodo. Un signor giocatore è Joao Pedro, attaccante-trequartis­ta del Cagliari che può offrire diverse soluzioni offensive: non giovanissi­mo ma Mancini non può nè vuole trascurare nessuno.

Soluzioni tattiche

In vista esperiment­i per cambiare l’Italia a partita in corso e renderla meno prevedibil­e

Balo: «Normale esserci»

Ecco perché c’è anche Balotelli, 31 anni, assente da settembre 2018, un nome che divide gli osservator­i. L’ennesima “ultima occasione” per un talento sprecato, non facile da gestire. Ha detto Balo: «A 31 anni la Nazionale dovrebbe essere la normali

tà, l’anormalità è non esserci. Mi auguro che l’Italia vada al Mondiale, se lo merita. Non so perché sia agli spareggi, ma può succedere. Con Mancini ci sentiamo e va tutto bene, lui mi ha fatto cominciare e spero anche che sia colui che un giorno mi farà finire».

Esperiment­i Tre giorni in “bolla” che serviranno a Mancini per esperiment­i tattici importanti. Il c.t. non pensa a rinnegare il 4-3-3 che è il sistema più adatto a mezzali ed esterni alti che abbiamo in abbondanza. Ma vuole studiare soluzioni in corsa, viste le difficoltà a trovare il gol nelle ultime uscite. E non basta più il “falso 9”. Da Zaniolo accentrato da Mourinho a Raspadori alle spalle di Scamacca, il c.t. può sperimenta­re moduli e schemi meno prevedibil­i.

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Balotelli s’allena nella nebbia a Brescia Mario Balotelli s’è allenato ieri a Castelmell­a (Brescia) con il preparator­e Stefano Brasetti. Domani l’attaccante tornerà a Coverciano dopo oltre tre anni ANSA
 ?? ?? Ritorno in azzurro Mario Balotelli, 31 anni, e Roberto Mancini, 57 anni: il bomber torna in Nazionale dopo tre anni
Ritorno in azzurro Mario Balotelli, 31 anni, e Roberto Mancini, 57 anni: il bomber torna in Nazionale dopo tre anni
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