Novità sul fondo L’ultimo tocco per eliminare i saltellamenti
La F1-75 subito vincente in Bahrain è differente da quella che abbiamo visto alla presentazione e le sue brillanti prestazioni sono il frutto di un lungo processo che parte dalle scelte strategiche compiute in fase di progettazione e dei relativi sviluppi. Obiettivo del progetto Ferrari era lo sfruttamento massimo del carico generato dai canali Venturi sul fondo. Lo stesso Mattia Binotto,alla vigilia del Bahrain aveva confermato che quest’anno più del 90 per cento delle prestazioni dipende da come lavora il fondo della vettura. Dalla presentazione alla doppietta di domenica Maranello ha dunque effettuato un percorso a tappe, nel quale ciascuna di esse rappresenta dalle evoluzioni, non tutte vistose ma che insieme hanno consentito lo straordinario risultato ottenuto nella gara mediorientale che ha inaugurato il Mondiale 2022. Un percorso che è solo iniziato e che vedrà altri interessanti sviluppi del disegno della vettura da qui ad Abu Dhabi.
Il giorno della presentazione la F1-75 cattura l’attenzione per le fiancate dalle dimensioni
generose ma che presentano uno scavo nella parte superiore: segno di quanto sia stato minuzioso il progetto 674. Anche Maranello aveva studiato le forme delle pance impiegate da Red Bull e Mercedes ma le ha scartate, preferendo la soluzione che a questo punto rischia di fare scuola, considerato che dal prossimo anno probabilmente tutti seguiranno la moda di chi ha la macchina più forte. Nel valutare le varie soluzioni i
tecnici hanno analizzato che i potenziali benefici erano superiori alle eventuali criticità che si sarebbero eventualmente manifestate in pista. Perché una monoposto, per quanto ben studiata, con simulazioni accurate ha sempre bisogno della verifica della pista per vedere confermati i propri punti di forza. Solo percorrendo chilometri possono emergere eventuali difetti o appunto si possono ottenere conferme