La Gazzetta dello Sport

Milenkovic-Bremer L’Inter cambia Skriniar, rilancio Psg

Il serbo ha una promessa di cessione a 15 milioni Oggi previsto nuovo contatto per lo slovacco

- Di Davide Stoppini MILANO

La rivoluzion­e di giugno ha nomi, cognomi e soprattutt­o numeri: la rosa attuale dell’Inter rischia di essere dimezzata, dei 25 calciatori che hanno chiuso l’ultimo campionato in 13 sono quelli che hanno già salutato Appiano o sono sulla strada per farlo. Quasi una svolta senza precedenti, di sicuro il club viaggia in netta controtend­enza rispetto alle altre big della Serie A. Il rilancio scudetto vale un cambio generazion­ale eccezional­e. E magari pure qualche rinuncia dolorosa. L’uscita più vicina, tra i titolari, è quella di Milan Skriniar. Sono ore calde, il club di Zhang ha già rifiutato un’offerta da 50 milioni di euro nei giorni scorsi. Marotta e Ausilio hanno fissato l’asticella a quota 80. A breve, probabilme­nte già oggi, il club francese avrà un nuovo contatto con i dirigenti nerazzurri. L’Inter si aspetta un rilancio, è nell’aria. Per capire l’affare, in fondo, basta riavvolger­e il nastro di 12 mesi, ripensando ad Hakimi. Il marocchino partì per una cifra di 68 milioni, bonus compresi. Se i parigini dovessero avvicinars­i a quella cifra, sempre con l’aiuto dei bonus, Skriniar potrebbe presto diventare compagno di squadra di Mbappé. Il difensore è ovviamente al corrente della situazione. E tutti a casa Inter, anche gli uomini più vicino allo staff tecnico, sono ormai coscienti del serio “rischio” di perdere il giocatore nei prossimi giorni.

Promessa Marotta e Ausilio sono già all’opera per rimpiazzar­lo. Bremer e Milenkovic, Milenkovic e Bremer: di qua non si esce. Potrebbero arrivare entrambi sono se l’Inter dovesse cedere due titolari. E in questo senso va registrato anche l’interesse del Manchester United per De Vrij, da monitorare nei prossimi giorni. L’Inter lavora su binari paralleli. Su Bremer, per la verità, da mesi: il Torino chiede 50 milioni per il brasiliano, i nerazzurri non vorrebbero andare oltre quota 30, magari inserendo nell’affare una contropart­ita tecnica di gradimento al club granata. Ma parallelam­ente, Ausilio si è già mosso su Milenkovic: è un pallino del d.s., lo cercò anche due anni fa, a maggio ha riallaccia­to i rapporti con l’agente Fali Ramadani, incontrato pure di recente a Londra. C’è tra l’altro un aspetto che può favorire lo sviluppo della trattativa. Milenkovic rinnovò il contratto con la Fiorentina l’estate scorsa per una stagione, con la promessa di esser liberato a fronte di un’offerta da 15 milioni di euro. Non una clausola scritta, ma una sorta di patto sulla parola

tra il serbo e il patron Commisso. Ed è chiarament­e una situazione che ingolosisc­e la società nerazzurra: per caratteris­tiche, il difensore sarebbe il sostituto ideale di Skriniar.

Viavai È un tassello della rivoluzion­e, come si diceva. Otto sono i partenti sicuri: Vidal, Vecino, Ranocchia, Kolarov, Radu, Caicedo, Sanchez e Perisic. A questi possono aggiungers­i Skriniar, appunto, De Vrij, Dumfries, Gagliardin­i (occhio a Loftus Cheek, nel caso) e in attacco anche Correa. Due pedine, delle 25, saranno sostituite da giovani: in prima squadra andrà di sicuro aggregato Valentin Carboni, con lui pure un altro reduce dallo scudetto Primavera. L’Inter sta cambiando pelle, per necessità ma anche per scelta. E lo sta facendo il più possibile entro il 30 giugno, come annunciato da Marotta nei giorni scorsi. Sta venendo giù un muro, tra Skriniar e De Vrij. Ma Inzaghi avrà mattoni sufficient­i per tirarne su un altro: questo è il piano mercato, basta restare collegati per seguirne lo sviluppo.

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 ?? ?? Giganti Nikola Milenkovic, 24, e Gleison Bremer, 25 In basso Milan Skriniar, 27
Giganti Nikola Milenkovic, 24, e Gleison Bremer, 25 In basso Milan Skriniar, 27

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