Milenkovic-Bremer L’Inter cambia Skriniar, rilancio Psg
Il serbo ha una promessa di cessione a 15 milioni Oggi previsto nuovo contatto per lo slovacco
La rivoluzione di giugno ha nomi, cognomi e soprattutto numeri: la rosa attuale dell’Inter rischia di essere dimezzata, dei 25 calciatori che hanno chiuso l’ultimo campionato in 13 sono quelli che hanno già salutato Appiano o sono sulla strada per farlo. Quasi una svolta senza precedenti, di sicuro il club viaggia in netta controtendenza rispetto alle altre big della Serie A. Il rilancio scudetto vale un cambio generazionale eccezionale. E magari pure qualche rinuncia dolorosa. L’uscita più vicina, tra i titolari, è quella di Milan Skriniar. Sono ore calde, il club di Zhang ha già rifiutato un’offerta da 50 milioni di euro nei giorni scorsi. Marotta e Ausilio hanno fissato l’asticella a quota 80. A breve, probabilmente già oggi, il club francese avrà un nuovo contatto con i dirigenti nerazzurri. L’Inter si aspetta un rilancio, è nell’aria. Per capire l’affare, in fondo, basta riavvolgere il nastro di 12 mesi, ripensando ad Hakimi. Il marocchino partì per una cifra di 68 milioni, bonus compresi. Se i parigini dovessero avvicinarsi a quella cifra, sempre con l’aiuto dei bonus, Skriniar potrebbe presto diventare compagno di squadra di Mbappé. Il difensore è ovviamente al corrente della situazione. E tutti a casa Inter, anche gli uomini più vicino allo staff tecnico, sono ormai coscienti del serio “rischio” di perdere il giocatore nei prossimi giorni.
Promessa Marotta e Ausilio sono già all’opera per rimpiazzarlo. Bremer e Milenkovic, Milenkovic e Bremer: di qua non si esce. Potrebbero arrivare entrambi sono se l’Inter dovesse cedere due titolari. E in questo senso va registrato anche l’interesse del Manchester United per De Vrij, da monitorare nei prossimi giorni. L’Inter lavora su binari paralleli. Su Bremer, per la verità, da mesi: il Torino chiede 50 milioni per il brasiliano, i nerazzurri non vorrebbero andare oltre quota 30, magari inserendo nell’affare una contropartita tecnica di gradimento al club granata. Ma parallelamente, Ausilio si è già mosso su Milenkovic: è un pallino del d.s., lo cercò anche due anni fa, a maggio ha riallacciato i rapporti con l’agente Fali Ramadani, incontrato pure di recente a Londra. C’è tra l’altro un aspetto che può favorire lo sviluppo della trattativa. Milenkovic rinnovò il contratto con la Fiorentina l’estate scorsa per una stagione, con la promessa di esser liberato a fronte di un’offerta da 15 milioni di euro. Non una clausola scritta, ma una sorta di patto sulla parola
tra il serbo e il patron Commisso. Ed è chiaramente una situazione che ingolosisce la società nerazzurra: per caratteristiche, il difensore sarebbe il sostituto ideale di Skriniar.
Viavai È un tassello della rivoluzione, come si diceva. Otto sono i partenti sicuri: Vidal, Vecino, Ranocchia, Kolarov, Radu, Caicedo, Sanchez e Perisic. A questi possono aggiungersi Skriniar, appunto, De Vrij, Dumfries, Gagliardini (occhio a Loftus Cheek, nel caso) e in attacco anche Correa. Due pedine, delle 25, saranno sostituite da giovani: in prima squadra andrà di sicuro aggregato Valentin Carboni, con lui pure un altro reduce dallo scudetto Primavera. L’Inter sta cambiando pelle, per necessità ma anche per scelta. E lo sta facendo il più possibile entro il 30 giugno, come annunciato da Marotta nei giorni scorsi. Sta venendo giù un muro, tra Skriniar e De Vrij. Ma Inzaghi avrà mattoni sufficienti per tirarne su un altro: questo è il piano mercato, basta restare collegati per seguirne lo sviluppo.