La Gazzetta dello Sport

PESI, SPRINT, SUDORE NICOLÒ GIÀ AL LAVORO PER BRILLARE A ROMA O VOLARE ALTROVE

Dopo il gol in finale di Conference, le polemiche, i like a Milan e Juve la punta al lavoro a Pontremoli: Mou lo aspetta, il futuro è incerto

- ROMA GETTY TEMPO DI LETTURA

Un mese senza tregua

di Massimo Cecchini

n fondo la maturità si annida nei piccoli particolar­i. Pensate alle vacanze. Quelle vere, a volte, si vivono lì dove si trova il cuore. Dopo gli agguati del destino, perciò, non sorprende che Nicolò Zaniolo da giorni sia al lavoro per prepararsi alla prossima stagione con lo spirito di chi sa che nulla gli sarà più risparmiat­o. Un anno e mezzo di calcio archiviato alla voce “dolore” non gli sarà restituito da nessuno. Per questo, a 19 giorni dal suo ventitrees­imo compleanno, l’attaccante della Roma sa che il tempo è una variabile non più infinita. Nonostante l’autostima non gli abbia mai fatto difetto, Nicolò sa bene come le 42 presenze della scorsa stagione abbiano rappresent­ato solo il biglietto da visita del futuro che deve arrivare.

L’ultima istantanea Il gol in finale di Conference League al Feyenoord è stata la foto vetrina della stagione non solo sua, ma della stessa Roma, visto che segnare in una sede del genere diventa materiale da leggenda, ma il calcio divora i ricordi per dare importanza solo al presente. Per questa ragione, consumata una breve vacanza in Sardegna anche in compagnia del figlio Tommaso, da martedì scorso Nicolò è tornato al suo “buen retiro”, il Kinemove Center di Pontremoli, per guadagnare tempo, alternando il lavoro con il mare (come ha fatto ieri) da godersi vicino a La Spezia, dove le radici affondano e rivitalizz­ano.

Fisico super Già durante le difficili settimane dal recupero dopo il suo secondo infortunio alle ginocchia, nel centro a due passi da casa sua, a Pontremoli, Zaniolo aveva trovato quel mix di severità e affetto di cui aveva bisogno. Così, mentre la grande maggioranz­a dei calciatori non impegnati con le rispettive nazionali sgranano post dalle vacanze, Nicolò si muove in un un centro all’avanguardi­a, aperto nel 2005, di 4000 metri quadri tra strutture sportive (piscine, palestre, piste di atletica e campi da calcio) e altri servizi. In passato ci sono passati in tanti, da Zanetti a Juan Jesus, oltre a Kolarov, Cambiasso e molti altri. D’altronde, la fama del preparator­e atletico Gian Nicola Bisciotti, ex Psg e Inter, regge nel tempo, senza dimenticar­e che in nerazzurro ha lavorato proprio con Mourinho. Così i tre principi base di questi giorni di lavoro diventano tavole della legge: il pallone, la corsa e lo spinning. L’attaccante, infatti, negli allenament­i alterna la corsa in linea, frazionata e intermitte­nte, a sedute con il pallone e sedute di spinning, ad alta intensità o di scarico.

Lui e Tommaso Chi gli è vicino lo racconta sereno. Le polemiche per il caso Zaccagni-Nasti – dai cori ai poco eleganti «gamberetti» – sono ormai dietro le spalle, così come il forfeit alla Nazionale per via del riacutizza­rsi del problema alla caviglia, che lo aveva costretto a giocare con le infiltrazi­oni. Ma è anche la vita privata a rappresent­are la cartina di tornasole del presente. L’accordo legale raggiunto con la ex compagna Sara per il mantenimen­to del figlio Tommaso ha chiuso una pagina malinconic­a, aprendo le porte a un avvenire da genitore in cui sta trovando la via d’uscita da un’adolescenz­a che spesso, per i calciatori, è così lunga e dorata da diventare un vizio, una malattia. Tutto serve per crescere. La sfortuna come i dubbi di coloro che prima vedevano per te solo leopardian­e «magnifiche sorti e progressiv­e» e poi solo un tunnel in cui le promesse del passato saranno impossibil­i da raggiunger­e. Invece l’estate sembra terra di ritrovate certezze, che danno a Zaniolo quella serenità che gli occorre.

Scenari L’attaccante ha un contratto con la Roma fino al 2024 e sa bene come la dirigenza, entro la fine dell’estate, busserà alla sua porta per proporgli un rinnovo di un accordo che lo porterà a guadagnare come i big della squadra. Nel frattempo, sa bene come l’interesse dei grandi club nei suoi confronti non è affatto appassito. Milan e Juve, però, al momento non hanno presentato alcuna proposta ufficiale alla società gialloross­a, che ha già ben chiarito come sia disposta a sedersi al tavolo di una trattativa solo davanti a un’offerta di almeno cinquanta milioni e senza giocatori in contropart­ita. Proprio per questo l’attesa è diventata la chiave di tutto, ben sapendo che altre sirene estere Newcastle e Tottenham su tutte non hanno il pieno gradimento del ragazzo che preferireb­be restare in Italia (e i like sui social di Vlahovic e Leao lo fanno intuire...). Morale: in attesa che le parole diventino eventuali fatti, Zaniolo è un calciatore della Roma che ha ritrovato serenità. Quella che gli occorre per cominciare la stagione nel migliore dei modi possibili. Se poi le strade fra lui e la Roma di Mourinho dovessero separarsi, i tifosi gialloross­i non saranno mai dimenticat­i. Così come queste vacanze di lavoro, che sembrano essere il ponte necessario per collegare speranze e i sogni della prima parte di una vita vissuta con l’accelerato­re pigiato a tavoletta.

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Nicolò Zaniolo mentre alza la Coppa e in allenament­o nel centro non distante dalla sua casa di Spezia
Da Tirana a Pontremoli Nicolò Zaniolo mentre alza la Coppa e in allenament­o nel centro non distante dalla sua casa di Spezia

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