Il Verona punta tutto su Henry E Caprari rimane
VERONA
L’Hellas e un attacco alla francese. Thomas Henry per l’Hellas? Il centravanti è un obiettivo reale per il Verona, che cederà Giovanni Simeone (riscattato dal Cagliari per 10 milioni di euro, lo vogliono Juventus e Lazio in Italia, in Spagna ci sono il Siviglia, il Valencia e il Villarreal, in Inghilterra il Newcastle e l’Arsenal). Anche Antonin Barak è in uscita, con il Napoli che resta in pressing per il giocatore ceco. Del trio offensivo che ha segnato 40 gol nello scorso campionato, l’unico che rimarrà, salvo sorprese, è Gianluca Caprari.
Idee Henry, dunque, per un Hellas che sarà rinnovato nel reparto offensivo e non solo (Nicolò Casale interessa da tempo alla Lazio, in difesa, e sempre la Lazio, a centrocampo, valuta Ivan Ilic, cercato anche dall’Atalanta). Al Venezia, per lui, 9 gol in un’annata che si è chiusa amaramente per la squadra con la retrocessione: ma Henry, al debutto in Italia, si è accreditato come punta di sostanza ed efficacia. Quotato tra i 7 e gli 8 milioni, l’ipotesi ha preso piede in questi giorni. Situazione che potrà accelerare, adesso, dopo l’ufficialità dell’ingaggio di Francesco Marroccu come direttore sportivo, con l’intesa che è stata formalizzata, mentre presto è atteso l’okay al sì di Gabriele Cioffi. Sarà lui il nuovo allenatore del Verona, l’intesa è stata delineata e si tratta solamente di
apporre il timbro definitivo a un contratto biennale. A Cioffi spetterà il compito di rivisitare un attacco che ha fatto faville e che è stato tra i migliori d’Europa. Nella batteria avanzata ci saranno Kevin Lasagna e Matteo Cancellieri, che ha avuto spazi ridotti nell’ultima stagione ma ha evidenziato un talento che l’ha portato ad essere convocato da Roberto Mancini in nazionale, con l’esordio con l’Italia che è avvenuto nello scorcio conclusivo della gara di Nations League con la Germania, a Bologna.
Piccoli L’Hellas ha bloccato Roberto Piccoli, che arriverà dall’Atalanta, altro innesto per l’attacco. Poi, occhi rivolti ad Henry, che è seguito dall’Empoli, allenato da Paolo Zanetti, che già l’ha avuto al Venezia, e dalla Salernitana. Ad ogni modo, il Verona di domani sarà “altro da sé” rispetto a quello della stagione che si è chiusa poche settimane fa.