La Gazzetta dello Sport

L’erba di casa sua BERRETTINI BIS «VERSO WIMBLEDON CON AMBIZIONE»

L’azzurro rivince Stoccarda dopo 3 anni, contro Murray acciaccato nel 3° set. Da oggi Queen’s, fra 2 settimane lo Slam

- Di Luca Mariananto­ni

a gioia di Matteo Berrettini è incontenib­ile. L’azzurro torna in campo, dopo quasi tre mesi di stop per l’operazione alla mano destra, e vince alla grande il torneo di Stoccarda demolendo in finale il valoroso Andy Murray, finito dolorante dopo 2 ore e 40 minuti di lotta, ma vivo e vigile per due set interi fino al doppio infortunio. «E’ incredibil­e, vincere il torneo è l’ultima cosa che avrei immaginato venendo qui. Tornare in queste condizioni dopo la prima operazione della mia vita è qualcosa di assurdo». Queste le prime parole pronunciat­e da Matteo subito dopo la vittoria. «Non ho giocato il mio miglior tennis al primo turno, poi però sono cresciuto partita dopo partita - riprende -. Stoccarda è un posto magico, tre anni fa qui ho giocato il miglior tennis della mia carriera. Non è stato facile con un campione come Andy. Murray ha avuto la chance, anche servendo bene, di forzare la partita al terzo set e c’è riuscito. Purtroppo per lui non ha finito la partita nel modo migliore, mi dispiace molto per lui. L’infortunio lo ha menomano, ma è rimasto in campo a combattere fino all’ultimo punto. Per me è stato un onore giocare con lui con tutto quello che ha fatto in carriera. E’ un esempio per tutti noi che abbiamo iniziato a giocare a tennis ammirando il suo spirito di sopravvive­nza».

Prova di forza Una prova di forza che conferma le eccellenti qualità di erbivoro di Matteo Berrettini, senza ombra di dubbio il miglior giocatore italiano di sempre su erba. Il test Murray non va sottovalut­ato e l’azzurro prende la partita con la dovuta attenzione. Lo scozzese inizia inchiodand­o Matteo sulla diagonale del rovescio, ma l’azzurro se ne libera usando la palla corta e spostandos­i per colpire sciabolate di dritto. Le prime due palle break che Matteo si procura nel terzo game sono decisive e con un dritto vincente allunga il passo. Lo scozzese ha quattro occasioni per il contro break, ma Berrettini è perfetto: due ace, una prima incontenib­ile e poi un vincente in uscita dal servizio. Lo sforzo di Murray è riassunto dallo 0-40 recuperato nel quinto game. Matteo però viaggia che è una meraviglia e chiude il set cedendo tre punti negli ultimi tre turni di servizio. Sul 4 pari del secondo set Murray mette fuori un rovescio a campo aperto. Berrettini arriva per due volte alla palla che lo manda a servire per il match, ma Murray si salva con il servizio e l’azzurro subisce un passaggio a vuoto inaspettat­o che allunga la sfida.

Break Matteo approfitta del “toilet break” per schiarirsi le idee, Murray può sfruttare la maggior esperienza, ma non ha più il fisico e la tempra del giorni migliori. Perde la battuta a zero, poi chiede il medical time out per un problema all’anca e infine si ferma per un problema agli addominali, sul 2-4, 30-15. Andy tiene la battuta per due gratuiti di Matteo, ma non ha più energie per contrastar­e l’azzurro che viaggia a una media di quasi due ace a game. Nel nono game si va ai vantaggi e al secondo match point Matteo è per la seconda volta campione a Stoccarda. Sul pallottoli­ere del romano sono finiti 19 ace, 3 doppi falli, il 63% di prime, l’81% dei punti vinti con la prima di servizio, 4 palle break salvate su 5 e 3 convertite su 10.

Che settimana A sorridere a è stato anche Murray, nonostante la sconfitta: «Anche per me è stata una settimana incredibil­e, la mia prima volta a Stoccarda. Mi sono goduto il torneo e credo di aver fatto un buon lavoro. Ho fatto molti progressi nelle ultime settimane e spero di migliorare ancora». Infine Matteo: «Tornare a Wimbledon sarà molto emozionant­e per me. Quando difendi una finale pensi ai punti e al prestigio. Il problema dei punti non si pone perché non ci saranno. Non devo difendere nulla, cercherò di concentrar­mi partita su partita per vincerne una in più dell’anno scorso. Ma prima ho il Queen’s. Voglio arrivare fino in fondo in questi due tornei. Wimbledon è importante, però senza i punti la differenza si percepisce». Un passo alla volta, ma Wimbledon è alle porte.

 ?? ?? Finalista a Londra Matteo Berrettini è nato a Roma il 12 aprile 1996. Alto 196 per 96 kg, è allenato da Vincenzo Santopadre. A Wimbledon 2021 ha perso in finale da Djokovic
Finalista a Londra Matteo Berrettini è nato a Roma il 12 aprile 1996. Alto 196 per 96 kg, è allenato da Vincenzo Santopadre. A Wimbledon 2021 ha perso in finale da Djokovic
 ?? ?? Doppietta Stoccarda, 16-6-2019: Berrettini batte Auger-Aliassime (Can) 6-4 7-6 (11). Ieri: Berrettini batte Murray (Gb) 6-4 5-7 6-3.
Doppietta Stoccarda, 16-6-2019: Berrettini batte Auger-Aliassime (Can) 6-4 7-6 (11). Ieri: Berrettini batte Murray (Gb) 6-4 5-7 6-3.

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