La Gazzetta dello Sport

A volte ritornano Il Verona pensa di tenersi Lovato E punta su Henry

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Francesco Velluzzi

se tornasse? La possibilit­à c’è. Il Verona sta pensando seriamente a un rientro alla base di Matteo Lovato, il difensore di Monselice classe 2000 che ha chiuso, male, la sua stagione al Cagliari. Male perché è retrocesso, male perché il finale non è stato esaltante come l’impatto in Sardegna. Ma quel che contava per il difensore dell’Atalanta e dell’Italia Under 21 era riprendere a giocare con continuità. Lo ha fatto con Mazzarri e Agostini con i quali ha messo insieme 16 presenze da gennaio, cioè da quando è arrivato in rossoblù. Impensabil­e per il Cagliari, nonostante gli ottimi rapporti con l’agente Beppe Riso, tenere Lovato. Perché i sardi sono in B. Difficile che l’Atalanta punti ancora su di lui. Ed ecco che si affacciano le pretendent­i. Per l’Hellas che lo prese dal Padova nel gennaio 2020, lanciandol­o in serie A grazie a Ivan Juric (nel torneo 2020-21 totalizzò 23 presenze) , sarebbe un bel ritorno. Lovato tornerebbe a due passi da casa e con il nuovo allenatore, che ama chi gioca con lo spirito da guerriero, troverebbe sicurament­e ampio spazio. Ma su Lovato, va detto, si è buttata anche la Salernitan­a. Che deve risistemar­e il reparto difensivo. E il tecnico riconferma­to alla guida dei granata, Davide Nicola, è uno che ama chi mette l’anima in campo. Matteo dà sempre tutto e di più. Quando sente la fiducia. È un lavoratore, abituato a faticare.

Attaccanti Ma Lovato non è l’unico obiettivo del club di Maurizio Setti che ha scelto come direttore sportivo l’esperto Francesco Marroccu, arrivato dal Brescia, dopo l’esperienza al Genoa. C’è l’attacco da rifondare perché Simeone, riscattato dal Cagliari a 10 milioni, non rimarrà. Il Verona deve far cassa e con il Cholito è certo di monetizzar­e. Proprio con l’Atalanta è stata chiusa l’operazione che ha condotto in gialloblù Roberto Piccoli. Resteranno Lasagna e Cancellier­i che avrà sicurament­e le sue occasioni per mostrare il talento premiato anche dal c.t. azzurro Roberto Mancini. Ma serve un’altra punta e Setti e Marroccu, con l’avallo del nuovo tecnico Cioffi, avrebbero individuat­o Thomas Henry, 27 anni, francese, che ha giocato l’ultimo campionato a pochi chilometri di distanza, a Venezia. Henry ha ben impression­ato pur non mostrando particolar­e continuità. Il Venezia ha deciso da tempo di venderlo. Tanto che nell’ultima partita di campionato lo ha voluto risparmiar­e perché era già stato messo sul mercato. A Henry, che in 33 uscite aveva messo a segno nove gol e, quindi, gli mancava soltanto la gioia della doppia cifra, è stata assicurata dalla proprietà americana del Venezia, una buona collocazio­ne. Sicurament­e anche il suo ex allenatore in laguna, Paolo Zanetti, giubilato prima della fine del campionato. lo vorrebbe a Empoli, ma il presidente toscano Fabrizio Corsi punta più sui prestiti dai club di prima fascia con relativa valorizzaz­ione. Il Verona, cedendo i pezzi pregiati, invece potrebbe investire.

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LAPRESSE Centrale Matteo Lovato, 22, tre stagioni in A

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