La Gazzetta dello Sport

A inizio settimana l’offerta del Psg: no a contropart­ite, servono 70 milioni

Si aspetta un affondo United per De Vrij E in difesa proposto anche David Luiz

- di Filippo Conticello

Di rinvio in rinvio, tra una attesa e un rilancio, dopo tanto tatticismo dovremmo essere arrivati davvero al dunque: in questa nuova settimana l’Inter pensa di poter ricevere l’ennesima offerta, la quinta, quella definitiva, del ricco Paris Saint Germain per concretizz­are la prima vendita dopo tanto comprare. E che vendita perché ormai tutti, società e tifosi, si sono rassegnati a salutare un totem e non solo un difensore: Milan Skriniar è forse il pezzo più importante del muro che ha iniziato a erigere Antonio Conte e che ha tirato su pure Simone Inzaghi. La cifra da raggiunger­e è sempre la stessa, 70 milioni cash senza contropart­ite, e lì il club qatariota si è avvicinato un pezzo alla volta. Una prima offerta ormai di alcune settimane fa toccava timidament­e quota 50, a cui poi è stata aggiunta la possibilit­à di inserire una contropart­ita per far lievitare il valore. Nel terzo assegno dei parigini c’era scritto 60 milioni e anche quella volta i nerazzurri hanno detto “no grazie”. Stessa risposta alla possibilit­à di sommare ai 60 anche Julian Draxler, uno dei tanti gioielli della casa che adesso sembrano svenduti al mercatino.

Il rilancio Insomma, l’Inter si aspetta l’ultimo definitivo rilancio per andare a dama, consideran­do che la primissima richiesta era di 80 milioni. Come dire, già i nerazzurri hanno fatto la loro parte per agevolare la trattativa. E anche Milan è decisament­e soddisfatt­o dalle condizioni economiche che gli ha garantito il d.s. Campos: quinquenna­le da 7,7 milioni netti più bonus, impossibil­e dire di no visto che lo stipendio è più che raddoppiat­o. Almeno all’inizio di questo tira e molla lo slovacco non faceva salti di gioia all’idea di cambiare casa: sia privatamen­te che pubblicame­nte faceva profession­e di amore nerazzurro. Col passare dei giorni, però, ha capito che il suo sacrificio era necessario per dare solidità ai conti nerazzurri e garantire al club lo stesso futuro vincente. Anzi, ha apprezzato certi aspetti positivi di questo cambiament­o di vita: non solo lo stipendiom­axi, ma pura la possibilit­à di giocare con Messi, Mbappé e Neymar. Un difensore come lui, che gode epidermica­mente nell’uno contro uno, non si annoierà in allenament­o. A dare la scossa al Psg anche la consapevol­ezza dei dirigenti e del nuovo allenatore Galtier sull’unicità dello slovacco: per loro, niente di meglio può essere preso in giro per l’Europa al momento. Non è certo un caso che anche il Chelsea aveva fatto il suo sondaggio per Milan all’inizio di questa settimana, ma i Blues hanno capito presto che la trattativa col Psg era già piuttosto indirizzat­a.

Idea dal Brasile Se Skriniar è sicuro partente ormai, il livello della rivoluzion­e interista in difesa dipenderà da un’eventuale cessione in aggiunta, quella di Stefan de Vrij. Il contratto in scadenza tra un anno rischia di togliere serenità e non è in agenda alcun appuntamen­to per provare a parlare di rinnovo. Tradotto: in caso di offerte, l’Inter lo accompagne­rebbe col sorriso alla porta per non rischiare nuovi casi Perisic. Grande attenzione a riguardo va posta sullo United di Ten Hag, olandese come Stefan, amante dei centrali che impostano. Solo dopo l’Inter, che ha già arruolato cinque giocatori (l’ultimo, Raoul Bellanova, farà le visite domani), potrà concentrar­si anche sugli investimen­ti in difesa: Milenkovic è già bloccato e si chiederà un appuntamen­to al Toro per discutere del prezzo di Bremer. Una novità, invece, è che alcuni intermedia­ri hanno proposto ai nerazzurri il sempreverd­e David Luiz, 35 anni, contratto col Flamengo in scadenza il 31 dicembre, voglioso di tornare in Europa. All’Inter lo stanno valutando, senza particolar­e entusiasmo e a prescinder­e dagli altri due difensori in entrata, anche solo per riempire la casella di Ranocchia: un po’ di esperienza per tamponare può far sempre bene.

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Il muro slovacco
Milan Skriniar, 27 anni, all’Inter dal 2017, 215 partite e 11 gol nerazzurri. Ha vinto uno scudetto, una Coppa Italia e una Supercoppa italiana
GETTY Il muro slovacco Milan Skriniar, 27 anni, all’Inter dal 2017, 215 partite e 11 gol nerazzurri. Ha vinto uno scudetto, una Coppa Italia e una Supercoppa italiana

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