La Gazzetta dello Sport

Il Chelsea sale fino a 80 milioni Ma non bastano

La Signora parte da 80-90 più bonus Gabriel dell’Arsenal nel mirino di Max

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Thomas Tuchel sta facendo opera di convincime­nto. Fosse per il tecnico tedesco, non ci sarebbero dubbi: il primo rinforzo del Chelsea in difesa sarebbe Matthijs de Ligt, il secondo uno tra Aké (Manchester City), Koundé (Siviglia) o Koulibaly (Napoli). In società, però, ci vanno un po’ più con le molle, anche perché, con gli addii di Rudiger e Christense­n, il muro di Stamford Bridge è quasi completame­nte da ristruttur­are e spendere troppo per un lato potrebbe poi indebolire troppo l’altro. La volontà di accontenta­re l’allenatore c’è, ma alle giuste condizioni. Ecco perché gli uomini di Todd Boehly, nuovo presidente dei Blues, stanno prendendo tempo per formulare un rilancio per il difensore olandese della Juventus, dopo che i bianconeri hanno rispedito al mittente le prime avances dei londinesi.

Offerta Sino a ieri, a Torino non era ancora, infatti, arrivata una seconda proposta. Ma anche alla Juve sanno che in settimana è assai probabile il nuovo assalto del Chelsea. Cosa si aspettano alla Continassa? Un’offerta da 70 milioni più 10 di bonus, scrivono in Inghilterr­a. Sarebbe una base su cui trattare, anche se da quanto filtra dalla società bianconera non ancora sufficient­e. Certo, la Juve ha già ammorbidit­o la (rigida) posizione di inizio giugno, quando si parlava di un De Ligt in partenza solo attraverso il pagamento della clausola da 120 milioni di euro. Ma l’intenzione è quella di non scendere sotto gli 80-90 milioni di parte fissa, cui aggiungere gli eventuali bonus. Anche perché il giocatore, pur non avendo mai chiesto ufficialme­nte la cessione, ha fatto capire che non disdegnere­bbe il trasferime­nto.

A parte Il Chelsea, dal canto suo, non ha perso completame­nte le speranze di imbastire sempre con la Juventus un’operazione parallela, anche se distinta da quella di De Ligt. Ci aveva provato con Werner, ma la valutazion­e data all’attaccante tedesco dai due club era troppo differente per raggiunger­e un accordo. A Londra non sarebbero restii a offrire anche Pulisic e Jorginho, ma al momento la Juve resta fredda: a Torino vogliono prima incassare il dovuto per De Ligt.

Asta In questo senso, la speranza dei bianconeri è quella che arrivino segnali anche da Manchester. Sia sponda City, con Pep Guardiola che è un gran estimatore del centrale olandese, sia lato United, soprattutt­o dopo l’arrivo in panchina di Erik ten Hag, l’allenatore che ha contribuit­o a far esplodere De Ligt all’Ajax. Al momento, però, i campioni d’Inghilterr­a sono impegnati nelle cessioni (da Sterling ad Aké), mentre i Red Devils si stanno concentran­do su altri obiettivi (chiuso Malacia dal Feyenoord, vicino De Jong del Barcellona, tentativi per Martinez e Timber, non a caso dell’Ajax).

Sostituti La Juve, intanto, sta già pensando al dopo De Ligt. Arriverebb­e di sicuro un difensore, forse due alle giuste condizioni o se dovesse uscire anche Rugani. In cima alla lista di Allegri c’è Koulibaly e i contatti con l’agente Ramadani sono fitti da giorni, ma in società piace molto anche il profilo di Gabriel dell’Arsenal. Mancino, più giovane del senegalese del Napoli (24 anni contro 31) e probabilme­nte più caro: i Gunners lo lascerebbe­ro partire a malincuore solo di fronte a una ricca offerta, superiore ai 40 milioni. In seconda fila, resiste ancora la candidatur­a di Akanji del Borussia Dortmund.

ma.gu.

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GETTY Muro olandese Matthijs de Ligt, 22 anni, è arrivato alla Juve nel 2019

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