La Gazzetta dello Sport

Partono i ritiri di una lunga estate calda Lukaku, Pogba, forse Icardi: che Serie A

- Di Sebastiano Vernazza

Abbiamo fame di calcio. Ultima partita vista Germania-Italia di Nations League a metà giugno e non è un gran ricordo. A seguire venti giorni di solo mercato, ma ora si riparte con i raduni e i ritiri, e si profilano le prime amichevoli. Domani si ritrovano il Milan e la Juve, mercoledì l’Inter, per citare le tre grandi del Nord. Alcune squadre sono già al lavoro. Si comincia in anticipo perché il 2022 è un anno pari, ma calcistica­mente anomalo: il Mondiale in Qatar si giocherà tra novembre e dicembre e tutti i campionati vivranno una prima fase fitta di partite, da agosto fino allo stop autunnale. La Serie A, per esempio, giocherà le prime quattro giornate nel mese di agosto, un inedito. Diciamo 3,80 perché il quarto turno sconfinerà nel 1° settembre con due gare, ma la sostanza non cambia. Sarà una lunga estate calda, tra preparazio­ni condensate in 30-40 giorni e impegni subito importanti. La calura di agosto moltiplich­erà gli imprevisti. Qualcuno sceglierà di partire forte, a costo di pagare qualcosa alla ripresa post Qatar nel 2023. Altri faranno come sempre e soffrirann­o nello scorcio iniziale. Mai come in questa stagione avremo un campionato 1 e un campionato 2, un prima e un dopo. La Coppa del Mondo inciderà nel pre, con diversi giocatori attenti più del solito alla propria incolumità per non rischiare il Qatar, e nel post, con alcuni giocatori, speriamo il minor numero possibile, alle prese con le scorie mondiali, sia fisiche sia mentali. una voglia matta di riprenders­i la centralità che aveva nell’Inter. Non si esclude poi che la Serie A riaccolga un terzo figliol prodigo, il Monza lavora all’ingaggio di Mauro Icardi. E se a Berlusconi e a Galliani riuscisse l’impossibil­e combo Icardi-Dybala, il Monza cesserebbe di essere una simpatica neopromoss­a alla sua prima Serie A e diventereb­be altro, una squadra in grado di sparigliar­e e di incidere sulla parte sinistra della classifica. È presto per avventurar­si in griglie e pronostici, ma tra l’acquisto di Vlahovic a gennaio e gli arrivi di Pogba e Di Maria in estate l’impression­e è che la Juve sia risalita fino alle prime due file e che Massimilia­no Allegri non abbia più scusanti. Certo, se gli cedessero De Ligt... Il Milan campione è uscito dall’equivoco dei rinnovi di Maldini e Massara e oltre a Origi ci sarà di più: un difensore, un simil Kessie e/o un trequartis­ta più corposo di Diaz. Il Napoli ci sembra impegnato in un mercato di resistenza. Se ne sono andati Insigne e Mertens, si avvertono fibrillazi­oni su Koulibaly e Osimhen. Per ora è stato preso il giovane e talentuoso Kvaratskhe­lia, ma lo Spalletti bis merita di più: nel suo primo anno l’allenatore ha seminato, nel secondo può raccoglier­e. José Mourinho alla Roma non ha questo problema, perché ha già “mietuto” la Conference League. Ora ha avuto Matic, un concentrat­o di esperienza, e di altro godrà. Il digiuno sta per finire, ad agosto sarà abbuffata. Ci aspettiamo una Serie A incerta e bellissima.

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 ?? ?? Romelu Lukaku, 29 anni, dal Chelsea torna all’Inter; Paul Pogba, 29, dallo United rientra alla Juve; Mauro Icardi, 29, è in uscita dal Psg
Romelu Lukaku, 29 anni, dal Chelsea torna all’Inter; Paul Pogba, 29, dallo United rientra alla Juve; Mauro Icardi, 29, è in uscita dal Psg
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Gli ex di lusso

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