La Gazzetta dello Sport

Una passione de MILAN, STELLA»

IN 3MILA PER PIOLI MALDINI: «ORA LA CHE ACCELERAZI­ONE PER DE KETELAERE

- Di Luca Bianchin INVIATO A MILANELLO (VARESE)

Tifosi entusiasti e un allenatore che al mercato chiede qualità: il belga in pole Occhi su Ziyech e quella frase su Dybala...

li allenatori di Charles De Ketelaere raccontano ai giornali belgi che in CDK, quando il livello si alza, scatta lo sguardo dell’agonista. «Quando ha saputo che avrebbe esordito in Champions, ha sorriso. Zero paura, gli ho visto brillare gli occhi». Il Milan allora mandi qualche immagine di ieri sullo smartphone del biondo perché il lunedì del raduno rossonero è stato una festa popolare. Con tutto il rispetto per il calcio belga, scene da grande calcio europeo, scene da Grande Coppa. Tremila tifosi hanno far sapere ai due-tre distratti della provincia di Varese che “Pioli is on fire” e Paolo Maldini ha lasciato la frase simbolo della giornata: «Gli obiettivi della prossima stagione saranno vincere la seconda stella e essere competitiv­i. Possiamo promettere che ci saremo come spirito e come valori». E la seconda stella, a 44 anni dalla prima, è già la stella cometa che guida il campionato dei campioni.

Il tacco di Adli Luglio del resto ha bisogno di una luce perché, nel calcio, spesso confonde. Illude sui valori - quante favorite per lo scudetto hanno perso la strada tra autunno e inverno - e mischia campo e mercato. Ieri doveva essere il primo giorno di allenament­o ma l’ora in campo ha emozionato meno dei saluti di Pioli a un gruppo di ragazzi con disabilità. Si sono visti riscaldame­nto e partitella, con un gran bel gol di El Hilali - il primo del Milan 2022-23 - e un paio di colpi di tacco di Adli. Pioli è stato il più acclamato ma chi applaudiva, appena dopo pranzo, si è rimesso a pensare al mercato, serena ossessione di questi giorni estivi.

Chi comprate? Nella prima conferenza stampa dell’anno le domande sugli obiettivi, non quotate dai bookmaker, si sono presentate puntuali. E Pioli se l’è cavata in dribbling... parzialmen­te rilevatori: «Dal mercato vorrei avere soprattutt­o qualità. Dybala e De Ketelaere sono profili molto diversi e io so che ho alle spalle dirigenti molto capaci - ha detto -. Dybala? Tutti i calciatori bravi e disponibil­i a giocare di squadra possono essere utili». Come dire: sì, Paulo ci farebbe comodo ma a una condizione... Ancora più particolar­e la risposta su Ziyech. Pioli ha sentito la domanda, ha scosso il capo - ah, mi chiedete ancora del mercato - e ha risposto: «Lui un profilo adat

to? Non lo so, so che Messias ha fatto un buon campionato». Vostro onore, il teste non ha risposto alla domanda (o forse sì).

Tre previsioni E allora è importante andare al di là delle parole e provare a immaginare il Milan 2022-23. Come sarà? Primo: giovane. Pioli, tra tutti i giocatori della rosa, ha scelto Bennacer come possibile sorpresa della stagione e ha fatto capire che Pobega sarà importante, magari vicino a Tonali. Un nucleo giovane, che De Ketelaere completere­bbe con un “all in” sui ventenni (o poco più). Secondo, sarà un Milan legato nel bene e nel male ai suoi valori, all’unità di gruppo. Ieri Gazidis ha parlato con Massara e, più rapidament­e, con Maldini, scena buona per i fotografi che però dovrà ripetersi dietro le quinte, in momenti più importanti. Terzo, sarà un Milan europeo. «Dobbiamo ricomincia­re con ambizione», ha detto Gazidis. E Massara, più diretto: «Vogliamo essere ancora più competitiv­i in Champions». Pioli ha detto che il Milan non è ancora pronto per vincerla - e ci mancherebb­e - ma il tifoso milanista con l’Europa non ragiona. Con l’Europa, sogna e ricorda, ricorda e sogna.

Radu 97 Pioli ci proverà, con Ibra che è pronto per firmare un contratto simbolico per i prossimi mesi, con De Ketelaere o forse con Ziyech - perfetto per quella fascia destra -, Dybala, Asensio o Traore. Più dei nomi, conteranno lo spirito visto in primavera e quella capacità di correre sulle nuvole, decisi ma allo stesso tempi liberi, quella voglia di fare sul serio senza prendersi troppo sul serio. E in questo, il migliore in campo ieri è stato il ragazzo arrivato a Milanello con una maglia rossonera e, sulla schiena, il nome di Radu. Gli interisti avranno gradito il giusto ma lui, per una decina di minuti, è stato il re delle foto.

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