La Gazzetta dello Sport

ROMELU LUKAKU Lavoro per lo sc

CORSE E TIRI COL PREPARATOR­E ACCELERA IN VACANZA VENERDÌ A MILANO CON L’INTER Allenament­i di prima mattina nello stadio di Olbia con Onana tra curiosi e tifosi che chiedono lo scudetto. E l’attaccante anticipa il suo ritorno alla Pinetina

- Di Davide Stoppini INVIATO A OLBIA © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

La signora Franca abita in via Ungheria, giusto di fronte allo stadio. Alle 8.30 esce di casa e fa ai magazzinie­ri dell’Olbia: «Anche oggi Lukaku?». Sorrisi che valgono una conferma. E sì che gli addetti al campo sono lì almeno da un’ora: macchina con il necessario parcheggia­ta a portata di mano, gli spogliatoi da preparare, i coni gialli da piazzare lungo la linea laterale. Il sole si fa già sentire, il bar di fronte all’ingresso del Nespoli è il rifugio perfetto. Pure di Sebastiano, 13 anni: è di Milano e tifa Inter, ha convinto la mamma a dribblare la spiaggia per una mattina, per venire a vedere i tiri di Romelu e pure le parate di Onana. «Ma siamo sicuri che vengono?», il dubbio lecito. Il magazzinie­re allunga la mano e fa segno di guardare in fondo alla strada: «Eccoli».

Col preparator­e Alle 9.15 Lukaku e Onana entrano allo stadio. Romelu ha fretta, fretta di tutto: di cambiarsi, di allenarsi, di correre e di calciare in porta. Ha fretta di Inter e l’Inter ha fretta di lui. Non c’è neppure un cambio di location che lo possa bloccare. Nei giorni scorsi Lukaku è stato ospite in Costa Smeralda dell’hotel Romazzino, ecco il perché della scelta del campo dell’Arzachena per scaldare i muscoli. Da sabato il belga si è però spostato più a sud, a Puntaldia, a due passi da San Teodoro. E allora i suoi uomini si sono subito messi alla ricerca del posto giusto: «Tramite amicizie comuni siamo stati contattati, avevano bisogno di un campo in erba e di un impianto che mettesse loro a disposizio­ne tutti i locali utili, compresi gli spogliatoi per le sessioni post allenament­o – ci racconta Matteo Sechi, responsabi­le comunicazi­one dell’Olbia -. Siamo andati incontro alle loro esigenze, per noi è stato un piacere accoglierl­i». Per loro e per i tifosi. Perché la mattinata avanza, la voce si allarga, i curiosi aumentano. Gli spalti sono chiusi, ma da fuori si vede tutto. La fretta è parente della voglia, non è cattiva consiglier­a. La fretta è di Romelu, che ha deciso di anticipare ancora di più il suo sbarco a Milano: venerdì è il giorno fissato del suo primo allenament­o ad Appiano, con Simone Inzaghi, di fatto solo 48 ore dopo l’inizio dei compagni. L’Inter lo coccola. Ha fretta anche il tecnico, eh. Ecco perché da Milano in Sardegna è sbarcato Roberto Niccolai, coordinato­re Sport Science e Performanc­e dell’Inter, in nerazzurro da oltre un decennio: è l’uomo mandato dal club per seguire da vicino il percorso fisico di Romelu, che invece nei giorni scorsi si era affidato al connaziona­le Eric Gerets, il preparator­e della nazionale belga.

L’amico In campo è uno spettacolo per gli occhi, Romelu. L’allenament­o dura 90 minuti, come una partita vera. Alterna la parte fisica a quella prettament­e di tecnica individual­e. Dalla strada parte un urlo: «Facci vincere lo scudetto, ce lo hai promesso!». Lukaku si volta e sorride. E corre, una serie di ripetute che aumentano la sensazione di calore in chi osserva. Anche Onana non scherza. Dicono ab

bia una voglia matta di andare al Mondiale, intanto ieri via social ha invitato i suoi tifosi a partecipar­e a un concorso per volare in Qatar con lui. Gli occhi della gente sono per Romelu. Che sposta le sagome delle barriere e di fatto si prepara l’esercizio da solo, immaginand­o difensori da dribblare. E poi, oplà, controllo di palla nel breve e conclusion­i di destro e di sinistro. Prima di passare alla serie finale di calci di rigore. Ah, in porta non c’è Onana, impegnato dall’altra parte del campo. In porta c’è quello che Lukaku più volte ha definito il suo “best friend”, il migliore amico. Si chiama Nicaise Kudimbana,

Romelu Lukaku sta trascorren­do gli ultimi giorni di vacanza tra Porto Cervo e San Teodoro, in Sardegna. Qui è al lavoro sul prato dello stadio Nespoli di Olbia: dall’alto, con il preparator­e atletico Roberto Niccolai; al centro firma autografi ad alcuni fan; sotto con Onana dopo una seduta di tiri in porta

ha fatto a lungo il portiere in Belgio, ha difeso pure la Repubblica Democratic­a del Congo. Oggi ha 35 anni, un sorriso grande così. Non respinge neppure un rigore, esulta quando l’amico dal dischetto prende il palo. Non l’avesse mai fatto. Romelu allora riparte, prende la rincorsa: traversa, gol, urlo e mani sul petto. Kudimbana è l’uomo degli allenament­i “estivi” di Lukaku. Una volta, era il Natale 2015, in Inghilterr­a chiesero a Big Rom il segreto della sua esplosione. E lui confidò: «Ho lavorato tanto sulla tecnica individual­e in estate, sedute da 90 minuti calciando palloni al muro con il mio amico Kudimbana». Ecco, ci risiamo. E sì che oggi Lukaku ha bisogno di una nuova esplosione, dopo l’annata deludente al Chelsea.

In missione Il club ha inviato un suo uomo per “guidare” i due nerazzurri negli esercizi

Sorrisi Che poi qui Londra pare non esser mai esistita. Alle 11.15 l’allenament­o è finito, alle 11.30 Lukaku e Onana si affacciano per concedersi ai selfie e alle foto. «Ciao ragazzi, facciamo presto che devo andare in palestra», dice Rom. «Ma lo battiamo il Milan? Lo vinciamo lo scudetto?». Lui guarda fisso negli occhi e sorride. Vale come un sì, in fondo è tornato in Italia per questo. Sebastiano prende in mano la maglia autografat­a e può ringraziar­e la mamma. I due interisti si infilano nuovamente nel fuoristrad­a che li riporta a Puntaldia. Siamo alle ultime uscite in mare. Ma la testa è già al Milan da battere.

 ?? ?? Lavoro e relax prima del rientro Uno degli ultimi selfie dalla vacanza in Sardegna di Romelu Lukaku: sole, mare e tanto lavoro per presentars­i ad Appiano Gentile già in ottime condizioni di forma, per la stagione del riscatto personale
Lavoro e relax prima del rientro Uno degli ultimi selfie dalla vacanza in Sardegna di Romelu Lukaku: sole, mare e tanto lavoro per presentars­i ad Appiano Gentile già in ottime condizioni di forma, per la stagione del riscatto personale
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