La Gazzetta dello Sport

Emozione Barcolana «Ci aspetta una grande festa del mare»

Gialuz, il presidente: «Dopo due anni duri per tutti, c’è voglia di partecipaz­ione»

- Gian Luca Pasini

La parola che rimbalza di più è “emozione”, parlando della Barcolana numero 54, la regata più partecipat­a del mondo che il 9 ottobre manda in onda l’edizione del 2022.

3Perché emozione, Mitja Gialuz (presidente della Società Velica Barcola e Brignano, vale a dire il circolo triestino che organizza)?

«Veniamo da due anni molto complicati fra covid e guerra alle porte di casa nostra. E adesso c’è tanta voglia di gioia e di condivisio­ne, di ritrovarsi - tutto il popolo del mare - a Trieste per questa regata. Ma anche per celebrare uno sport che è uscito meglio degli altri dalla pandemia. C’è tanta partecipaz­ione alle regate, penso ad esempio alla Giraglia. Ma emozione anche perché Barcolana è qualcosa che si rinnova ogni anno. E propone sempre novità».

3Un marziano scende sulla terra. Come gli si spiega cosa è Barcolana?

«I venti minuti che precedono la partenza di questa regata, anche con migliaia di barche, per un uomo di mare sono qualcosa di unico, difficile anche da spiegare o raccontare. Vanno vissuti almeno una volta nella vita, direttamen­te dall’acqua. E’ come per un alpinista salire sul Monte Bianco. E poi partecipar­e alla Barcolana significa vivere il mare attraverso il cinema, la cultura, i libri, il Summit sulla sostenibil­ità, ma anche l’alta cucina. Un evento davvero a 360 gradi che parla di mare, di vela e di tanti valori positivi». 3Non soltanto vela quindi. «Valori forti e positivi. Mi viene in mente l’inclusione (come recita bene il manifesto di questa edizione realizzato da Matteo Thun, ndr). Poi c’è la solidariet­à, Ma penso anche al Trofeo voluto da Generali che premia la donna skipper prima arrivata al traguardo. Perché è davvero arrivato il momento che le donne non stiano soltanto in cambusa a fare panini durante le regate, ma che stiano in barca a dare ordini agli ometti che fanno le manovre...».

Insomma tanta innovazion­e, ma anche tanta tradizione. Ci sono matrimoni che durano anni in questa regata...

3 «Penso a quello con Generali: è con noi da 30 anni e ha appena rinnovato per le prossime tre stagioni. Avere partner di questo livello è ovviamente un grande motivo di orgoglio. Negli ultimi anni Generali ci ha consentito di crescere fino a diventare la regata più partecipat­a del mondo. E con questo nuovo contratto triennale poniamo le basi per una crescita qualitativ­a. Abbiamo dimostrato tanto in termini di quantità, adesso stiamo lavorando attivament­e sul migliorare la qualità. Penso alle iniziative collateral­i, tantissime che sono in scaletta. Ma puntiamo anche ad avere una Barcolana più sicura, dove gli armatori e gli equipaggi siano costanteme­nte informati su quello che succede, sulle condizioni meteo. Durante la settimana, ma ancora di più il giorno della regata. In quei famosi minuti che precedono il via».

3 L’unico “elemento” che è riuscito a fermarvi in queste ultime annate è stata la Bora, anche questo è un altro motivo di orgoglio?

«In tanti mi chiedono quale è stata l’edizione più complicata. Non quella dei 50 anni (dove venne realizzato il record mondiale di partecipaz­ioni, ndr), ma certamente quella del Covid, nel 2020. Tutti si erano fermati, mentre noi e il Salone Nautico di Genova siamo andati avanti ugualmente fra mille difficoltà. E in quel momento è nato un sodalizio forte, perché ci siamo scambiati tante informazio­ni e tante idee per andare avanti e superare il momento... Adesso quei tempi sono alle spalle e c’è rimasta una grande voglia di fare festa, di musica. Ci saranno anche un sacco di attività a terra, perché questo evento resta anche un grande volano turistico per tutta la città».

Volano per Trieste Dieci giorni di appuntamen­ti non solo in acqua: dai convegni alla cucina stellata

3Perché

Barcolana è una regata (anche breve come lunghezza), ma c’è molto altro tutto intorno.

«Questa resta una grande festa della vela italiana. Perché ci sarà la RoundItaly che parte da Genova e arriva a Trieste, poi il Go to Barcolana che parte da Ravenna e dalla Slovenia. Ma sarà una settimana ricchissim­a di regate e appuntamen­ti. Con una sezione dedicata al foiling, le barche volanti. Non è la vela del futuro, ma quella del presente». Appunto emozioni...

 ?? ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy