Il commercialista legato agli Agnelli e l’amico di John
Ferrero è il figlio di uno dei consulenti dell’Avvocato Il d.g. Scanavino viveva in collegio con Elkann
Non avrà il dribbling di Ale Del Piero o la carica agonistica di Giorgio Chiellini, ma Gianluca Ferrero è un uomo che conta. Nel vero senso della parola, perché sin da ragazzo è stato abituato a muoversi tra cifre e bilanci con la stessa destrezza con cui i vecchi campioni del passato giocavano con e per la maglia della Juventus, club di cui è tra l’altro tifoso. Classe 1963, è figlio di Cesare Ferrero, commercialista di fiducia di Gianni Agnelli, nonché titolare di uno degli studi più noti e prestigiosi di Torino, in zona Crocetta. Ferrero padre, scomparso di recente, era uno dei consulenti più stretti dell’Avvocato, insieme a Franzo Grande Stevens, Vittorio Chiusano (diventati poi anche loro presidenti del club bianconero) e Gianluigi Gabetti. Proprio a Gabetti, Gianni Agnelli si raccomandò di «tenersi stretto il dottor Ferrero». Gianluca, dal canto suo, ha ripercorso le orme del papà sin dalla laurea a pieni voti in Economia e
Commercio, ottenuta sotto la Mole nel 1988. Poi i primi incarichi, sino a entrare stabilmente nella galassia della famiglia Agnelli-Elkann, ma non solo. Oggi è presidente del collegio sindacale di Fincantieri, Luigi Lavazza, Biotronik Italia, Praxi Intellectual Property, P. Fiduciaria, Emilio Lavazza Sapa, Gedi Gruppo Editoriale, Nuo e Lifenet. Ricopre la carica di sindaco effettivo in Fenera Holding. È anche vicepresidente del consiglio di amministrazione della Banca del Piemonte e componente del consiglio di amministrazione di Italia Independent Group, di Lol srl e di Pygar srl.
La Juve
Come detto, Ferrero è tifoso bianconero, tanto da farsi vedere non così di rado allo Stadium. Alla Juve, però, è stato già legato anche formalmente negli anni appena dopo Calciopoli come Sindaco Effettivo all’interno del Collegio. Anche allora erano anni di ricostruzione, forse più agitati e turbolenti, ma stavolta la carica è ovviamente stracolma di responsabilità. Ferrero la condividerà, almeno
parzialmente, con il nuovo direttore generale, Maurizio Scanavino.
Il d.g.
Quarantanove anni, Scanavino è un uomo legato in particolare a John Elkann. In gioventù, i due condividevano la stanza in collegio a Torino. Laureato in Ingegneria delle Telecomunicazioni al Politecnico del capoluogo piemontese, Scanavino non arriva però dal mondo Juve. Anzi, in città sono tutti convinti sia da sempre un sostenitore del Toro. Poco male, a livello professionale la fedeltà alla famiglia è una garanzia addirittura dal 2004, quando entrò in Fca come responsabile marketing e comunicazione di Fiat, Alfa Romeo e Lancia. Dal 2007 in poi, Scanavino si è occupato più che altro del ramo editoriale degli Agnelli-Elkann, sino a ricoprire le cariche attuali di amministratore delegato e direttore generale di Gedi. Incarichi che non lascerà: segnale che il suo impegno alla Juve sarà ad interim?