La Gazzetta dello Sport

DEL PIERO Il ritorno di Ale? Solo se potrà avere un peso

Tanti tifosi sperano nel rientro in bianconero dell’ex capitano, in un ruolo alla Maldini «Conosco bene il club e ho casa a Torino .... »

- Di G.B. Olivero INVIATO A DOHA (QATAR)

Ieri mattina Alessandro Del Piero è andato in gita nel deserto del Qatar. È salito su un quad e si è divertito per qualche ora, in attesa di ricomincia­re la sua attività di commentato­re del Mondiale per BeIn Sports. Il fatto che proprio ieri Del Piero sia andato nel deserto è casuale, però sarebbe stato difficile per lui scegliere un momento più indicato. Meglio lasciare il telefono in un cassetto per non dover rispondere alla curiosità di tutti coloro che vorrebbero fargli una sola domanda: «Torni alla Juve?».

Le parole Del terremoto bianconero Alessandro è venuto a conoscenza all’improvviso. «Ho passato più di 20 anni lì, il mio rapporto con i tifosi e il club è molto profondo. È stato una grande viaggio, qualsiasi notizia sulla Juve mi coinvolge e mi colpisce. È una cosa triste perché sono tutti miei amici, da Andrea Agnelli a Pavel Nedved. È incredibil­e che una squadra storica come la Juventus viva questi alti e bassi che sono iniziati nel 2006 con la Serie B. Ma questa situazione è diversa da quella del 2006: non riguarda il team, ma la gente, perché è un’accusa sulle persone, sul presidente e sui componenti del cda. Il fatto che Andrea Agnelli si sia dimesso è grave, non capita spesso». A chiudere l’argomento, l’inevitabil­e domanda sul suo eventuale ritorno nel club: «Non so quale sia il piano, nessuno mi ha chiamato, ma conosco molto bene la società. Ho ancora una casa a Torino...».

Lo scenario Il rientro di Del Piero nella Juve è il sogno di tanti tifosi: un sogno che non nasce solo dal sentimento di riconoscen­za, ma anche dalla fiducia che Ale ha sempre ispirato con il suo comportame­nto, l’attaccamen­to alla maglia e un appeal dirigenzia­le. Oggi è legittimo immaginare l’atteso sequel del più bel film della storia della Juve, però per il momento non c’è nulla di concreto. Innanzitut­to

non si sa quale volto avrà la nuova società e quale sarà il progetto sportivo. E di conseguenz­a non è chiaro nemmeno il ruolo che verrebbe offerto a Del Piero. Esattament­e come fece Paolo Maldini qualche anno fa al Milan, Alessandro rifiutereb­be un incarico di facciata, da ambasciato­re del nuovo corso. È verosimile che voglia incidere, avere un peso, partecipar­e fattivamen­te alla rinascita del club e della squadra. Comunque, come ha ribadito lui stesso, Alessandro ha ancora casa a Torino e sa che non potrà stare per sempre a Los Angeles. A Beverly Hills si vive bene, ma pure la collina di Torino non è così male. E poi vuoi mettere tornare alla Juve e provare a vincere ancora.

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