CONTRO RONALDO LA RINCORSA CONTINUA CACCIA ALL’ULTIMA COPPA LA SFIDA INFIN
Con la Polonia, la Pulce può superare CR7 per gol fatti al Mondiale: 8 pari finora. Ma più di tutto conterà vincere per andare agli ottavi. E di mezzo ci sarà Lewandowski
Leo Messi e Cristiano Ronaldo hanno cominciato a rincorrersi appena hanno messo piede in Qatar, come in fondo hanno fatto per tutta la carriera, tra una Champions (9 in due) e un Pallone d’oro (12 in due). La mattina del 21 novembre, al secondo giorno di Mondiale, ha parlato in conferenza CR7, alla sera la Pulce. Il giorno dopo, Messi ha segnato un rigore all’Arabia Saudita, portandosi a 7 gol in un Mondiale, come Cristiano che però due giorni dopo ha imbucato un rigore pure lui e si è riportato avanti. Sabato la Pulce ha punito il Messico e lo ha raggiunto a quota 8 dove albergano colleghi eccellenti, tipo Maradona, Leonidas, Stabile, Rivaldo, Voeller... Insofferente di tanta compagnia, due giorni dopo, CR7 ha provato ad ascendere ai 9 gol del patriarca portoghese Eusebio e dei nostri numi Baggio, Rossi, Vieri, e ci sarebbe anche riuscito se avesse avuto i capelli di Valderrama, invece la Fifa ha visto luce tra la sua zucca e il pallone trasformando il cross di Bruno Fernandes in un gol. Allora stasera, nel fantasioso stadio 974, quello di container impilati come mattoncini Lego, ci proverà Messi ad ascendere al fianco di Roberto Baggio e a lasciarsi alle spalle CR7 che, eventualmente, cercherà il riaggancio venerdì contro la Corea. Una rincorsa infinita tra i due tiranni di un’epoca, arrivati insieme all’ultimo Mondiale.
Diego, arrivo Ma è una rincorsa all’interno di un’altra rincorsa che conta molto di più: quella a Diego Maradona di cui Leo regge da sempre la maglia e i paragoni che diventeranno definitivamente leggeri solo quando riuscirà a portare sul tetto del mondo l’Argentina, come ha fatto il Pibe nel 1986. Stasera la Pulce non giocherà per staccare Cristiano, ma per spingere l’Albiceleste agli ottavi di finale, cerca il terzo gol in tre partite per battere la Polonia e avere la certezza della qualificazione. Il doloroso tombolone con l’Arabia Saudita sconsiglia approcci presuntuosi, perché la Polonia è squadra tosta che miscela bene potenza e talento. Il c.t. Lionel Scaloni ci ha tenuto a sottolinearlo forte e chiaro: «La Polonia non ha solo grandi individualità in attacco, ha giocatori di qualità a centrocampo e sa difendersi molto bene. Lewandowski? È un privilegio e un piacere affrontarlo». E così, dopo CR7 e Maradona, ecco la terza rincorsa, perché la vita di Leo è una matrioska di sfide, escono una dall’altra. Alla vigilia dell’ultima partita del girone, Robert Lewandowski è primo in classifica e Messi secondo. Non era previsto. Così come non era previsto che nella graduatoria del Pallone d’oro 2021 Messi fosse primo e Lewandowski secondo. Un’ingiustizia che sparge pepe nella sfida tra i container.
Segnando stasera Leo raggiungerebbe Roby Baggio a 9 reti mondiali
Lewa pepato Il Pallone d’oro non è un riconoscimento al valore assoluto, ma il premio al rendimento stagionale. Nel 2020 l’assegnazione saltò per Covid. Per quello successivo Lewandowski
me lo è stato Messi per 17 anni. Questa sera i due, il lungo e il piccolo, saranno le prime ipotesi di gol per due nazionali che vogliono entrare negli ottavi con la testa avanti. Anche se ieri Czeslaw Michniewicz, c.t. polacco, ci ha tenuto a ricordarlo: «Giochiamo noi contro l’Argentina, non Lewandowski contro Messi». Ok, mo me lo segno... Però gli occhi cadranno inevitabilmente su di loro.
PolonItaly Dopo aver faticato a perforare il muro arabo e quello messicano, l’Argentina se ne troverà davanti uno ancora più solido. Solo tre difese su 32 sono ancora imbattute: Brasile, Marocco e Polonia, appunto, che ha una diga molto italiana: il sampdoriano Bereszynski in linea con Glik (Benevento) e Kiwior (Spezia). È in salsa italiana anche il dubbio della vigilia di Michniewicz: confermare la formazione che ha battuto l’Arabia, con Zielinski a sostegno di Milik e Lewandowski (3-4-1-2) oppure rinunciare allo juventino, con il solo napoletano sotto punta (3-5-1-1)? Nel secondo caso, opzione più prudente, si spalmerebbe in mediana Kaminski. Non dimentichiamo che alla Polonia potrebbe bastare il pari per qualificarsi da prima, se l’Arabia non batte il Messico. Scaloni, che considera la sola vittoria, valuta le opzioni più offensive. Molina e Acuna dovrebbero essere i terzini di spinta. Il gioiellino Enzo Fernandez, in gol con il Messico, dovrebbe essere confermano in mediana, tra De Paul e Mac Allister. In corsa anche Rodriguez per una maglia, più esile la candidatura di Paredes. Conferma per Lautaro che cercherà di inserirsi nella faida tra Lewa e Messi che vuole ancora correre e rincorrere. Ci vediamo tra i container.
Il polacco nel 2021 meritava il Pallone d’oro poi andato al 10 dell’Argentina