La Gazzetta dello Sport

DA CAMAVINGA AL JOLLY THURAM DIETRO A MBAPPÉ I BABY TERRIBILI LA GIOVANE FRA

Contro la Tunisia Deschamps dà spazio a ragazzi come Fofana, Tchouameni e Konaté Il figlio di Lilian piace alle milanesi e ad altre big

- Di Luca Bianchin INVIATO A DOHA

o stadio ha un nome che sembra un’università: Education City. E allora la Francia fa giocare i ragazzi: Camavinga, Tchouameni, Fofana, Konaté, tutti al massimo 23enni, tutti attesi dal primo minuto questo pomeriggio contro la Tunisia. In più, Marcus Thuram, che giovanissi­mo non è ma ha bussato da poco alle porte del calcio di primo livello. La terza partita del girone non è così importante per Didier Deschamps – la Francia è prima nel gruppo D e, per farla alzare da quel seggiolino, servirebbe un miracolo – ma è importante per capire che cosa è successo negli ultimi anni a Parigi. La Francia è qui senza Benzema, Kanté, Pogba, Nkunku, Kimpembe, farà riposare diversi titolari e comunque sarà una squadra impression­ante. Come è possibile, quando altre squadre hanno crisi di vocazione in diversi ruoli? La spiegazion­e sarebbe lunga – si scrivono tesi a Coverciano per molto meno – ma si riassume così: un grande bacino di talento, grazie soprattutt­o a melting pot e immigrazio­ne, un centro federale già modello per tutti, un momento storico particolar­mente favorevole.

Il figlio di Lilian Alle 16 italiane, quindi, la Francia è attesa con un 2002 (Camavinga), un 2000 (Tchouameni), forse due 1999 (Fofana, Konaté), più quel discreto ’98 chiamato Mbappé e un’97 in ascesa come Thuram. Il figlio di Lilian sarà il più guardato in Italia perché piace a tutti. L’Inter sembra la più interessat­a e qui a Doha si è incontrata con uno dei suoi agenti, scoprendo che Marcus, a gennaio, non lascerà il Gladbach. Anche il Milan lo ha messo in ottima posizione nella lista degli obiettivi ma qui c’è un grande tema: la concorrenz­a. Thuram junior ha il contratto in scadenza a giugno ed è un affare colossale: si può prendere gratis (certo, ma lo stipendio…) e nel periodo agosto-novembre ha segnato 10 gol in Bundesliga. Non è questione di essere in forma, è questione di essere molto forte. Tutta la grande Europa è interessat­a e la solita Premier League è la prima candidata. Deschamps, intanto, con la Tunisia vuole farlo giocare al posto di Giroud da 9. Ah, a proposito: il centravant­i naturale di questa squadra, Benzema, punta a tornare con il Real Madrid a dicembre inoltrato. Un rientro in nazionale post-infortunio per la fase a eliminazio­ne diretta è da escludere.

Il simbolo

«Ci saranno dei cambiament­i», ha detto Deschamps in conferenza stampa… e ci mancherebb­e. Il più curioso, sulla fascia sinistra. La Francia è rimasta con un solo terzino, che però vale doppio: Theo Hernandez. Farlo riposare è logico. DD in questi giorni ha provato Camavinga, un centrocamp­ista centrale, come numero 3 e lui dovrebbe giocare. Un test per essere pronti a imprevisti dagli ottavi in poi (e non rischiare infortuni a Theo, cosa che i milanisti apprezzera­nno). Camavinga è un simbolo: è nato in un campo profughi in Angola da genitori congolesi; è arrivato in Francia da piccolo, piccolissi­mo; è cresciuto in un vivaio importante come il Rennes; ha esordito presto e a vent’anni appena compiuti è già al Real Madrid. Non solo, per il Real è già stato molto importante come arma dalla panchina nella Champions vinta. Pronostico facile: è il futuro della Francia e del Real in mezzo al campo, frase che si può copiare e incollare ad Aurelien Tchouameni, arrivato al Madrid in estate e già titolare della Francia.

Il piccolo Polpo Deschamps in mezzo ha scelto lui e Rabiot, coppia sperimenta­le che però funziona. Rabiot, che mentalment­e è nella miglior condizione della vita, porta gli inseriment­i (e non solo), Tchouameni ha un fisico che fa paura e tecnica forse sottovalut­ata. Qualcuno lo chiama La Pioche, Il Polpo, come Pogba, perché ricorda PP. Qui a Doha colpisce la maturità: finora ha avuto rispetto di tutti e paura di nessuno. «C’è una nuova generazion­e francese che sta crescendo», ha detto ieri in conferenza. Ce ne eravamo accorti, Aurelien. L’idea è che Deschamps faccia riposare Rabiot e forse anche lui: Youssouf Fofana è un probabile titolare, il marsiglies­e Matteo Guendouzi ha qualche chance.

Prof Mandanda In questa grande assemblea d’istituto con pallone serve un professore ed è chiarament­e Steve Mandanda, anni 37, per L’Equipe «il leader ombra della Francia», per Varane «il fratello maggiore di tutti noi». Mandanda è il primo di quattro fratelli, tutti portieri, e in questi giorni è in Qatar perché si è fatto male Mike Maignan. Eppure, è molto più di un portiere di riserva: ha carisma, parla con lo staff, consiglia i ragazzi. Lloris, che ovviamente è il titolare, corre per diventare il francese con più presenze di sempre ma oggi dovrebbe riposare. In porta, contro la Tunisia, va il professore.

 ?? AFP ?? Talento Real Eduardo Camavinga, 20 anni, centrocamp­ista di origini angolane e congolesi della Francia e del Real Madrid, che nell’estate del 2021 lo ha pagato 31 milioni più bonus malgrado fosse in scadenza di contratto con il Rennes l’anno seguente
AFP Talento Real Eduardo Camavinga, 20 anni, centrocamp­ista di origini angolane e congolesi della Francia e del Real Madrid, che nell’estate del 2021 lo ha pagato 31 milioni più bonus malgrado fosse in scadenza di contratto con il Rennes l’anno seguente
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