Napoli cose Osservati speciali Kadioglu e Guler gioielli Fenerbahce
L’esterno è del 1999, il fantasista del 2005 Da quel club già acquistati Elmas e Kim
Ci sono club e piazze dove la crescita di un giocatore di carattere, oltre che tecnicamente dotato, avviene in maniera rapida ed efficace. E se cresci giocando nel Fenerbahce e giochi al Şukru Saracoglu sempre pieno con quasi 50 mila spettatori, significa che hai qualità per emergere. Lo ha sperimentato già il Napoli che da quel club ha acquistato nell’estate scorsa il difensore sudcoreano Kim Minjae e tre anni fa il centrocampista nordmacedone Eljif Elmas. E proprio la partenza di quest’ultimo ha dato più spazio nella mediana del club turco a Ferdi Kadioglu, astro nascente della squadra di Istanbul e anche della nazionale turca.
Sette polmoni Nelle ultime due stagioni l’esplosione di questo classe 1999 nato ad Arnhem, e che ha pure giocato ben 54 volte con le varie nazionali giovanili olandesi. Poi di Kadioglu si è innamorato il c.t. della nazionale turca, il tedesco Stefan Kuntz e per vie delle origini della famiglia, ora Ferdi gioca con la Turchia ed è anche un titolare inamovibile. Il ruolo è quasi secondario, perché si tratta di un giocatore con una facilità e intensità di corsa notevolissima. Al punto che Kuntz lo ha schierato prevalentemente esterno sinistro di difesa, ma anche mediano centrale e persino trequartista. Al Fenerbahce è già un idolo, anche se non parla turco (è cresciuto in Olanda) qui l’esperto tecnico portoghese Jorge Jesus lo schiera prevalentemente sulla fascia destra. Ma all’occorrenza a sinistra il ragazzo non ha problemi di adattamento e spinge con continuità.
Lucescu sorpreso
Il Fenerbahce ha vinto il proprio girone di Europa League e nell’ultimo turno ha affrontato a Varsavia, la Dinamo Kiev. In quell’occasione, il 3 novembre, Kadioglu è stato schierato a sinistra - difesa a quattro - e l’esperto tecnico degli ucraini, Mircea Lucescu ha dichiarato dopo aver perso 2-0: «Non pensavo i turchi avessero un giocatore così forte sulla fascia sinistra. Riferendosi proprio al talento e alla corsa di Kadioglu. Quella partita ha acceso i riflettori su un altro talento turco, forse il più puro.
Il Messi turco Già perché Arda Guler, classe 2005, trequartista di grande talento, già accostato all’argentino, proprio alla Dinamo ha segnato il suo primo gol internazionale con un pallonetto preciso dalla grande distanza. Parliamo di un ragazzino che ha esordito nella Super Lega turca a 16 anni e mezzo, entrando nel finale e confezionando in 3’ in campo l’assist per sbloccare una gara ferma sullo 0-0. Talento eccellente, che ancora deve rinforzarsi fisicamente ma che Jorge Jesus sta facendo crescere senza eccessive pressioni o strappi. Da minorenne ha già segnato 5 gol in 17 presenze. E ha pure esordito in nazionale. Su questi talenti gli scouting del Napoli stanno già lavorando da tempo e sono fra i candidabili la prossima estate e anche più in là. La valutazione del ds Cristiano Giuntoli che poi girerà al presidente De Laurentiis è ancora prematura, magari se ne riparlerà in primavera.
Destra o sinistra Per Kadioglu non fa differenza. Il c.t. della Turchia, Kuntz lo ha schierato anche mediano
Messi turco È il nomignolo dato dai tifosi a Guler che ha già debuttato a 17 anni in nazionale
In Turchia E per restare in argomento. Oggi si radunerà a Castel Volturno il Napoli, senza i suoi cinque giocatori “mondiali”. Da domani comincia la tournée: gli azzurri partiranno per Antalya, dove parteciperanno al Winter Football Series by Regnum. Definite due amichevoli: contro l’Antalya il 7 dicembre all’Antalya Arena (20.45 locali) e contro il Crystal Palace l’11 al Regnum Carya (18 locali). Cose turche