Becao-Beto, il giorno del ritorno Sottil ride, Baroni un po’ meno
Il difensore era al rientro, l’attaccante si è riacceso e ha sbloccato la partita. In gol anche Perez
La bella notizia è il rientro di Rodrigo Becao, quella ancora più bella è che Beto ha ripreso a far male agli avversari. Si è acceso il numero 9 portoghese e l’Udinese ha infilzato il Lecce dopo 23 minuti di amichevole in uno stadio deserto (gara a porte chiuse) con due unici ospiti, ma di gran prestigio: il conduttore del Festival di Sanremo Amadeus (ormai di casa, amicissimo di Pierpaolo Marino) e il figlio Josè, portiere tredicenne dell’Inter. Ormai per padre e figlio quello friulano è il secondo club. A divertire Amadeus hanno pensato Success e Beto, coppia d’attacco che quasi certamente scenderà in campo anche il 4 gennaio contro l’Empoli alla ripresa del campionato. Gerard Deulofeu, che il posto fisso lo ha, ieri non era nemmeno in panchina e lavorerà per esserci con la Juve. Ieri tra i bianconeri c’erano altri due assenti, ma giustificati: Pereyra, influenzato, e Arslan che proprio a Udine nella notte precedente è diventato papà di Liuc. Il 27 alla ripresa ci saranno anche loro. Intanto Andrea Sottil si consola con il rientro di Becao (che ha giocato 45’) e, guarda caso, l’Udinese non ha preso gol. Anche per meriti di Silvestri, bra
vo un paio di volte, e demeriti del Lecce che ha fatto tutto bene, con pochi passaggi, fino alla conclusione.
A secco Il Lecce al primo test vero (l’Udinese aveva già affrontato, perdendo, West Ham e Athletic Bilbao), dopo la sgambata con la Primavera , è partito a razzo e nei primi 15’ ha messo in difficoltà i padroni di casa verticalizzando. Strefezza ha sgasato, Gonzalez si è inserito come al solito, Hjulmand (in campo fino alla fine) ha diretto le operazioni reggendo il muro Walace. Poi però si è acceso Beto, che prima ha costretto Bleve a un intervento ai limiti in area, poi, sulla bella imbeccata di Success, ha fulminato Pongracic (e subito dopo Bleve gli ha negato il bis), che non è stato proprio sveglissimo. Pongracic si è incattivito con Ehizibue, poi si è anche fatto male, costringendo Baroni (che ha tenuto in differenziato Banda e Rodriguez e fatto riposare Falcone e Colombo, reduci da Coverciano) a far scattare dalla panca il soldato Baschirotto. Ma all’inizio della ripresa Gonzalez si è fatto sovrastare in area da Nehuen Perez che sui piazzati è un pericolo e ha fatto il bis. Il Lecce si è perso, ha affondato solo con Voelkerling (bravo Silvestri) mentre Sottil ha proposto Pafundi, sedicenne fresco di impatto col c.t. Mancini. Qualche numero il talentino di Monfalcone lo ha mostrato. Nel momento in cui, date le molte sostituzioni, tutti hanno potuto dire “c’ero anch’io”...
UDINESE-LECCE 2-0 MARCATORI Beto al 23’ p.t. Perez al 6’
UDINESE (3-5-2) Silvestri (dal 35.s.t. Piana); Becao (dal 1’ s.t. Perez), Bijol, Ebosse (dal 35’ s.t.Buta); Ehizibue (dal 19’ s.t. Nuytinck), Lovric (dal 26’ s.t. Pafundi), Walace (dal 35’ s.t. Guessand), Makengo (dal 1’ s.t. Jajalo), Ebosele; Success (dal 19’ s.t. Nestorovski), Beto (dal 35’ s.t. Semedo).
LECCE (4-3-3) Bleve (dal 31’ s.t. Brancolini); Gendrey (dal 31’ s.t. Lemmens), Pongracic (dal 39’ p.t. Baschirotto), Umtiti (dal 30’ s.t.Tuia), Pezzella (dal 31’ s.t.Gallo); Blin (dal 31’ s.t. Bjorkengren), Hjulmand, Gonzalez (dal 20’ s.t. Askildsen); Strefezza (dal 20’s.t. Oudin), Ceesay (dal 20’ s.t. Voelkerling), Di Francesco (dal 31’ s.t.Listowski) All. Baroni . ARBITRO Minelli
NOTE ammoniti Pongracic, Bijol, Ebosele, per gioco scorretto.
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