Catanzaro senza sosta A Picerno basta Cianci: così la fuga non si ferma
Stavolta la capolista fa un solo gol L’attaccante entra e decide la gara Vivarini: «Ne avremo tante così»
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«Questa vale sei punti», ha sintetizzato Vincenzo Vivarini. Rendendo bene l’idea di quanto sia stato scomodo, per il Catanzaro dei record, superare il Picerno. A fare la differenza è stata la profondissima panchina della capolista, da dove si è alzato Pietro Cianci: sul cross da sinistra di Vandeputte, l’attaccante barese ha colpito prima di testa e poi – dopo la parata d’istinto di Crespi – ha sbattuto in porta il suo quarto gol. Esploso di gioia insieme ai tanti tifosi arrivati in Basilicata, il Catanzaro ha attivato la modalità bunker difendendo l’1-0 fino al termine dell’ampio recupero. Per Fulignati, è maturata così la 15a partita su 20 senza subire gol. I punti di vantaggio sul Crotone rimangono sempre 6, ma non è stata una passeggiata.
Equilibrio Con cinque titolari infortunati (a Esposito, Ferrani, Reginaldo e Pitarresi si è aggiunto all’ultimo Dettori), il Picerno si è messo in campo con grande ordine e una formazione simile a quella che ha vinto a Pescara. In fiducia totale dopo 6 successi in 8 partite, la squadra di Longo ha gettato sabbia negli ingranaggi della capolista, costringendola a una partita complicata. Dopo una traversa colpita da Sounas su cross che si è trasformato in tiro, l’occasione più importante il Catanzaro l’ha avuta e cestinata poco prima dell’intervallo quando Verna ha mancato la porta dopo una luccicante combinazione al volo con Iemmello. Il secondo tempo ha dato subito l’idea di nascondere
le stesse insidie e Vivarini ha provato a spaccarlo, girando lo sguardo verso chi era seduto alle sue spalle: Bombagi e Cianci – due che sarebbero titolari ovunque - hanno aggiunto qualità e muscoli dalla trequarti in avanti. Nel Picerno è entrato invece Gerardi, arrugginito nello sprecare un ghiotto suggerimento di D’Angelo. Dal gol sbagliato al gol
subito sono passati 2’. E Vivarini ringrazia: «Il Picerno ci ha fatto capire cosa ci attenderà nel ritorno, molte partite andranno risolte così». Brutte, sporche e se tutto va bene - con i tre punti in tasca.