La Gazzetta dello Sport

Rinforzi di qualità BONAZZOLI BIUK GENNAIO

DAI GOL DI ALLA CORSA DI SORPRESE DI PER VOLARE IN ALTO La Lazio pensa alla punta come vice Immobile, mentre l’Atalanta va sull’esterno croato. La Roma non molla Frattesi e il Bologna valuta Reabciuk

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on siamo affatto sicuri che le Festività rendano più buoni, ma di certo questi giorni mettono voglia di regali. Ecco, in questo senso il mercato dei calciatori offre più affari – veri o presunti – piuttosto che doni, ma anche chi ha una situazione economico-finanziari­a complessa, come ad esempio la Roma, sa come ingegnarsi per poter rinforzare la squadra a gennaio.

Non solo big La chiave di volta per tutti quelli che non hanno tesori straordina­ri a cui attingere sembra essere legata a una parola: funzionali­tà. Gennaio, d’altronde, non è un mese deputato ai sogni, bensì ai ritocchi. Così nessuna sorpresa se la Lazio, finora legata soprattutt­o alle condizioni fisiche di Ciro Immobile, pensi a Federidell­a co Bonazzoli, protagonis­ta nella Salernitan­a dello scorso campionato, per rinforzare il reparto offensivo. Discorso diverso quello che riguarda Stipe Biuk, che interessa parecchio all’Atalanta. A soli 22 anni, consultand­o i siti specializz­ati, è ovvio che non possiamo trovare un curriculum come quello di Marcelo del Real Madrid, ma il fiuto sul mercato che in questi anni ha caratteriz­zato la società bergamasca lascia pensare che le doti dell’esterno sinistro croato, già nel giro della nazionali giovanili, possano essere lucidate al meglio da un maestro come Gasperini. Se vogliamo, già uno come Davide Frattesi – sogno neppure troppo proibito della Roma – è già un calciatore che nella prima metà

stagione ha trovato una vetrina importante con il Sassuolo, oltre che l’attenzione del commissari­o tecnico della Nazionale, Roberto Mancini. E sempre a proposito di fascia sinistra, neppure il nome di Oleg Reabciuk, terzino sinistro moldavo in forza all’Olimpiacos, è quello che sulla carta fa scaldare i cuori, ma siamo convinti che uno come Thiago Motta potrebbe utilizzarl­o al meglio. Morale: meglio non farsi abbagliare dai lustrini e puntare invece sulla concretezz­a. In fondo, nelle scorse stagioni, sono stati diversi i calciatori che, con livelli diversi, hanno rappresent­ato un valore aggiunto per le squadre dove sono approdati, senza che il loro sbarco sia stato accompagna­to da rulli di tamburi. Da Tomori (Milan) a Deulofeu (Udinese), da Sanabria (Torino) a Saponara (Spezia) nel 2021, fino a Sergio Oliveira (Roma) e Ikoné (Fiorentina) nel 2022, apparenti seconde linee diventati protagonis­ti se ne sono visti. Per questo sperare è lecito.

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