Per il croato dell’Hajduk prima serve sfoltire l’attacco
Tre uomini non hanno giocato nemmeno un minuto nel test vinto 30 a Siviglia venerdì scorso. Sportiello è in scadenza e potrebbe finire al Milan (ma bisogna pagarlo) già a gennaio, mentre Boga e Malinovskyi sono i due uomini offensivi che potrebbero liberare spazio e soldi per puntare un elemento più giovane ma anche funzionale alle idee di Gasperini. Uno dei profili più graditi è Stipe Biuk, 22anni compiuti ieri, dell’Hajduk Spalato. Esterno sinistro in grado di giocare alto e a tutta fascia, Biuk già la scorsa estate era stato accostato all’Atalanta (oltre che alla Samp) ma alla fine non era stata trovata la quadra. L’Hajduk in agosto chiedeva 6 milioni, cifra che la Dea adesso potrebbe investire se monetizzasse dalla cessione di Boga e soprattutto Malinovskyi. Per l’ex Sassuolo infatti la formula d’uscita più probabile è quella del prestito. Una soluzione che permetterebbe di evitare una minusvalenza e al tempo di rivalutare un giocatore che a Bergamo sembra avere perso i guizzi che lo avevano fatto decollare in Emilia. Diverso il discorso legato a Malinovskyi. Prossimo ai 30 anni, l’ucraino è già stato in buona parte ammortizzato e per 15/18 milioni potrebbe lasciare Bergamo. In estate c’era stato qualche contatto con il Tottenham, che però voleva prenderlo in prestito con diritto di riscatto. Formula poco gradita ai nerazzurri, forti di una scadenza al 2025 che consegna loro più forza contrattuale. Biuk ha già giocato 52 gare in campionato, segnando 5 reti. Dotato di una buona visione di gioco e di tecnica, l’under 21 croato sarebbe il profilo giusto per continuare con la linea verde e garantirsi un’eventuale plusvalenza in futuro. Su Biuk però hanno già messo gli occhi altre squadre europee e bisogna temere soprattutto la concorrenza del Salisburgo, altro club che da anni punta forte sui giovani.
Luca Taidelli