Il Diavolo MAIGNAN SEMPRE OUT ORIGI UNA DELUSIONE LA RIMONTA DEL MILAN RICOMINCIA IN SALITA
Il portiere starà fuori almeno fino a metà gennaio: possibile si anticipi la firma rossonera di Sportiello Per il belga in sei mesi più problemi fisici che gol
no contro la Salernitana, nessuna possibilità. Anzi, il timore ormai è che il recupero slitti fino alla seconda parte di gennaio.
Origi, manca poco
Divock Origi ha pensieri più ottimistici. La diagnosi parla di problema di basso grado al bicipite femorale della gamba destra: non ci sarà probabilmente a Salerno ma si tratta di contare i giorni, non le settimane. Non sarebbe sorprendente vederlo con la Roma dopo l’Epifania. Quando Origi tornerà, Pioli ritroverà la prima alternativa a Giroud da 9.
MM: quattro mesi Le due situazioni sono ovviamente differenti. Maignan sano è il più forte portiere del campionato e, su questo, si discute poco. Il tema è capire quanto riuscirà a restare integro dopo la serie di problemi al polpaccio sinistro. L’infortunio al gemello mediale di settembre è stato doppiato dal guaio al soleo di ottobre e dal rallentamento di questi giorni. Se si considera che per MM16, anche a fine ottobre, si parlava di rientrare per giocare almeno un pezzo di Mondiale, si capisce come più di qualcosa sia andato storto. A Dubai ha lavorato anche sul campo, poi ha rallentato i ritmi e anche ieri si è allenato da solo: cyclette, lavoro sulla parte alta del corpo, nulla che faccia pensare a un rientro rapido. Nessuno pensava potesse stare fuori per (quasi) quattro mesi.
Sportiello Il Milan, anche per questo, ragiona sul futuro. Tatarusanu in autunno non ha giocato grandi partite ma non è andato particolarmente in difficoltà. Tata e Mirante, finora vice del vice, hanno il contratto in sca
denza a fine stagione e, a meno di sorprese, saluteranno. Il Milan ha un accordo di massima con Marco Sportiello, 30 anni, 6 partite da vice Musso all’Atalanta in campionato. L’arrivo può essere anticipato da luglio a gennaio, per dare un nuovo viceMaignan a Pioli? Sì, sicuramente, ma non è semplice convincere l’Atalanta, che dovrebbe trovare un sostituto. Risposta dalle trattative dei prossimi giorni, con un ragionamento banale ma importante: se Sportiello deve essere, che sia a breve, per le prime partite dell’anno.
Divock, non basta
Origi invece deve dare risposte in campo. Gli infortuni lo hanno condizionato a inizio stagione e nell’ultimo mese, però Divock è stato disponibile a lungo, durante il girone di andata. Il punto è che il suo rendimento non è stato all’altezza delle aspettative. Il Milan lo ha scelto con l’idea che potesse essere una grande alternativa a Giroud come numero 9 e magari giocare minuti di qualità in coppia con lui, nei pochi momenti di riposo di Rafa Leao. Non è successo: Origi ha segnato un gol al Monza
in 14 partite ed è stato titolare solo 4 volte, con Monza, Torino, Spezia e Cremonese. In Europa, mai. Poco per l’uomo dei gol nei derby, per il talento che ha deciso la (clamorosa) semifinale di Champions 2019 tra Liverpool e Barcellona. Hanno scritto su un muro inglese, dopo quel gol: «Il calcio non è nulla senza Origi». I graffiti intorno a San Siro, al momento, non rischiano di essere restaurati.