La Gazzetta dello Sport

Riecco il croato Toro al completo Tutti al lavoro con il Pitbull VLASIC stella di Natale

L’attaccante è l’ultimo granata a tornare dal Mondiale. Juric costruirà attorno a lui una grande ripartenza in campionato

- Di Mario Pagliara

La prima telefonata è stata di Ivan Juric. Tra “spalatini” si capiscono al volo. «Nikola, sei pronto? Come stai?». Risposta di getto: «Mister, non vedo l’ora...». Auguri di Natale a parte, hanno parlato tanto di Toro. Non poteva essere diversamen­te: in mattinata Nikola Vlasic rimette piede a Torino a un mese e mezzo dall’ultima volta. Nel pomeriggio riabbracce­rà i compagni al Filadelfia, poco dopo tuta e scarpette per il primo allenament­o. Juric ritrova un Vlasic in formato Mondiale. Riaccoglie la sua stella dopo il Natale e nel momento più importante: da oggi inizierà la corsa verso la ripresa del campionato del 4 gennaio. Con il rientro di Vlasic, Juric ha completame­nte archiviato la diaspora subìta per il Mondiale. Il Toro è definitiva­mente al completo.

Nessuno come lui Sarà un martedì di festa e di lavoro. Di sorrisi e sacrificio. Di festa, perché il Toro tributerà nello spogliatoi­o il meritato riconoscim­ento a un calciatore che con la Croazia è riuscito a salire sul podio del Mondiale. Tra la pattuglia dei granata in Qatar, Vlasic è stato il calciatore che ha fatto più strada. Sarà anche un martedì di sudore. Da ieri, da quando il Torino è tornato ad allenarsi dopo aver trascorso in famiglia il 24 e il 25 dicembre, non ci saranno più pause fino al 4 gennaio. Vlasic è tornato, ed era il rientro più atteso, di maggior peso. Il perché lo si ritrova attraverso i tanti compliment­i che Juric ha sempre speso per il suo “Pitbull” (è il soprannome che l’allenatore croato ha incollato a Vlasic). Nessuno come lui: Nikola è il calciatore più completo, e di conseguenz­a più utile, della rosa. Ha forza, colpi, classe e pure un discreto bottino di gol: con 4 reti in 15 giornate di Serie A (più 2 assist) è l’attaccante granata più produttivo. È l’uomo intorno al quale Juric progetterà un grande ritorno sul palcosceni­co in campionato. Zero dubbi sul fatto che Vlasic sia titolare il 4 gennaio contro il Verona. Juric a lui non ha mai rinunciato nella prima parte del campionato, anche quando non era al massimo della condizione. È l’insostitui­bile. Si può riflettere, invece, sull’opportunit­à o meno di schierarlo subito titolare domani pomeriggio per l’amichevole di Monza (fischio di inizio alle ore 16, la partita sarà trasmessa in diretta su Italia1). In fondo, non sarebbe nemmeno un azzardo, perché Vlasic ha concluso il Mondiale appena una settimana fa. Ed è facile immaginare che sia ancora ben allenato. Monza o non Monza dal primo minuto, in fin dei conti rappresent­erebbe solo un dettaglio.

Quello che conterà sarà il futuro in campionato. Verona sarà il nuovo inizio.

Futuro Quel futuro che la società granata sta già progettand­o insieme a lui e con lui. Al Torino, nella prima parte della stagione, Vlasic ha ritrovato se stesso, riuscendo a riscattare gli ultimi anni opachi in Premier. Il Toro è stato il trampolino che gli ha permesso di rilanciars­i e di partecipar­e al Mondiale. È un aspetto che sta avendo un peso nelle valutazion­i del calciatore. In estate Vlasic è arrivato in prestito dagli inglesi del West Ham con un diritto di riscatto fissato a 12 milioni. Con largo anticipo, il Torino ha avviato i contatti con il West Ham e con il suo agente per poterlo acquistare. C’è una prospettiv­a reale che si possa concludere tutto prima della primavera. Intanto, il 7 dicembre dopo il rigore segnato al Giappone agli ottavi di finale del Mondiale in Qatar, Nikola Vlasic raccontava alla Gazzetta: «Tutti i tifosi del Torino mi chiedono di restare a lungo. Gli rispondo: sono molto felice al Toro». Come punto di partenza, non male.

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