Prima le uscite poi un ritocco Ma in prestito e legato alla A

La base di partenza è buonissima e per questo motivo non c’è intenzione di intervenire in maniera profonda sul mercato. Il Monza che si avvicina alla sessione invernale non ha fretta. La squadra di Raffaele Palladino, anche nella visione dell’a.d. Adriano Galliani, ha bisogno di un ritocco ma solo se è quello che serve veramente. Prima bisogna accorciare un po’ la rosa, snellire il gruppo a disposizione dell’allenatore. Anche se non è semplice perché il Monza di Silvio Berlusconi tratta benissimo i propri tesserati ed è difficile trovare una soluzione adeguata lontano dalla Brianza. Discorsi che valgono per tutti coloro i quali hanno giocato meno finora (vedi Carboni, Marrone, Machin, Donati, Valoti, Molina per esempio) e per chi ha giocato zero minuti (Cragno, Ferrarini, Paletta gli altri esempi). Per il portiere ex Cagliari esiste anche un nodo formula visto che è in prestito con obbligo di riscatto in caso di salvezza e il Monza non ha intenzione di riscattarlo prima e non esiste la possibilità di costruire un prestito su un prestito. E in entrata la formula per eventuali acquisti sarà la medesima di questa estate: prestito con obbligo in caso di salvezza. Per tutti i nomi circolati, molti dei quali proposti alla dirigenza brianzola, vale questa regola: i vari Brekalo, Lazovic, Ceccherini, Ferrari, Pape Cisse ne tengano conto.

Verso il Torino Intanto domani si torna a parlare di calcio giocato a Monza. Alle 16 (diretta su Italia 1) si disputerà l’amichevole contro il Torino. E il club brianzolo per andare incontro ai tifosi rimasti a casa durante le feste natalizie ha deciso di applicare tariffe popolari per entrare allo U-Power Stadium. Si va dai 10 euro per la Tribuna Ovest ai 5 per tutti gli altri settori. Un segnale di vicinanza del Monza al popolo biancorosso.