Nel mirino La lista MA di ALLEGRI, TUTTO PER IL SÌ DI RABIOT E INSEGUE ANCHE MAC ALLISTER In uscita
Il francese è a scadenza: il tecnico vuole convincerlo a restare. E alla Juve piace molto l’argentino...
Massimiliano Allegri è sempre stato un tipo pragmatico. Pochi voli pindarici, molta sostanza. Anche quando si relazionava con la dirigenza, tanto da meritarsi la nomea di allenatore “aziendalista” già ai tempi del Milan di Berlusconi. Ciò non vuol dire che il tecnico livornese non abbia una sincera passione per i bravi giocatori. Che siano “calcianti” o capaci di certi “gesti tecnici”, per dirla con il suo linguaggio. Nella Juve che verrà, con un Consiglio d’amministrazione formato da grandi professionisti nel campo dell’economia e del diritto, ma poco avvezzi al mondo dello sport, Allegri avrà ancora più voce in capitolo, anche e soprattutto perché la proprietà sa che la competenza calcistica di Max si sposa la sua lucidità nelle richieste in linea con le possibilità di spesa. Così nella sua lista ideale per il mercato si trovano giocatori importanti, ma compatibili con il progetto Juve, che vedrà inevitabilmente anche degli addii e dei sacrifici.
Sogni Allegri sa che è soprattutto in mediana dove servirà intervenire con investimenti mirati. In primo luogo perché il rischio di perdere uno dei suoi uomini più fidati, Adrien Rabiot, è concreto. Fosse per Max, il francese resterebbe ancora per parecchi anni alla Juve. Ma il giocatore (e la madre Veronique...), specialmente dopo un ottimo Mondiale e con il contratto in scadenza a giugno, valutano anche altre offerte. Proposte in arrivo dalla Premier o dalle big di Spagna, contro cui per la Juve sarà complicato battagliare a suon di milioni. Un tentativo estremo, comunque, verrà fatto. Max ha già in mente chi potrebbe sostituirlo in estate, ma non è escluso che l’investimento venga anticipato in caso giunga a gennaio un’offerta congrua per Wes McKennie. L’americano piace ad Allegri, che però sarebbe disposto a lasciarlo partire per arrivare a un profilo come Alexis Mac Allister del Brighton, fresco campione del Mondo con l’Argentina. Gioca al Brighton, ma per gli esperti di mercato ancora per poco. Tanti gli estimatori in giro per l’Europa, oltre che in Premier. Anche Allegri è rimasto decisamente impressionato dal rendidell’argentino in Qatar e un sondaggio è già stato fatto. Il Brighton non ha fretta di vendere, ma se l’asta non si fa proibitiva (sopra i 50 milioni), la Juve c’è eccome. L’altro nome grosso è Sergej Milinkovic-Savic, pupillo di Max da tempo. Il serbo è molto lontano dal prolungare il suo accordo con la Lazio (scadenza 2024) e, sebbene trattare con Lotito sia sempre complicato, può essere davvero arrivato il momento di trasformare il semplice interesse in un affare. Un po’ come per Mac Allister. Anche perché, tra prezzo e ingaggio, la spesa per uno dei due sarebbe simile, se non inferiore considerando gli ammortamenti, a quella per trattenere Rabiot. C’è poi il nodo esterno destro. Allegri vorrebbe Diogo Dalot, nonostante il Manchester United abbia esercitato l’opzione unilaterale per allungargli il contratto di un anno. Scadenza portata al 2024, ma l’addio di Cristiano Ronaldo, suo principale sponsor tra i Red Decon vils, potrebbe favorirne comunque una partenza. Il portoghese ex Milan è il preferito di Max (più di Karsdorp o Fresneda) in un ruolo che, in inverno (meglio) o in estate (per forza), dovrà essere coperto.
Ai saluti Cuadrado, infatti, sta tirando la carretta, da qui la necessità di un’alternativa già a gennaio, se ci saranno occasioni di mercato. E, soprattutto, a luglio lascerà il club. È stato una colonna della Juve di Max, ma la carta d’identità parla chiaro, così come la data di fine contratto (30 giugno 2023): a maggio avrà 35 anni, motivo per cui il rinnovo è una pista difficilmente percorribile. Nessun prolungamento, a meno di sorprese, anche per Alex Sandro, altro “veterano” in scadenza. Pure il brasiliano è stato un uomo di Max, ma tra rendimento in calo e limiti legati all’età, sarà liberato a luglio. In estate non dovrebbe vestire più i colori bianconeri anche Leandro Paredes, anche se l’argentino ha i prossimi mesi per tentare di far cambiare opinione ad Allegri. Prima della sosta per il Mondiale, l’ex Psg avemento
Come esterno destro c’è la pista che porta all’ex rossonero Dalot
va di fatto perso il posto da titolare. E non basterà la coppa vinta in Qatar a garantirglielo di nuovo alla Juve. Il riscatto da 20 milioni e lo stipendio da 7 giocano contro di lui.
Max, invece, cercherà di prolungare il contratto del fedelissimo Danilo, visto come capitano del futuro. Mentre per Arek Milik, apprezzato per la sua tecnica e la sua duttilità in attacco, si sta ragionando sulla possibilità di esercitare il riscatto dal Marsiglia per 7 milioni. Allegri ha già votato sì, per la gioia del polacco.