Tra pilastri, baby e sorprese E Juric ha la tentazione Vlasic
Contro il Monza l’ultimo rodaggio prima della ripartenza Convocato il croato appena arrivato, Gineitis in pole, Ricci c’è
Ultimo tango in Brianza, ultimo esame prima che tutto ricominci. Ci aspettano 90 minuti per ricercare le definitive conferme, verifiche finali per qualcun’altro. È anche un’occasione per piazzare qualche sorpresa di fine anno. Tra qualche ora, il Torino sarà in campo in casa del Monza per l’ultima cavalcata del 2022: è l’amichevole con la quale i granata chiuderanno il ciclo di test di dicembre e attraverso la quale volgeranno lo sguardo verso la ripartenza del campionato del 4 gennaio (Torino-Verona). Dunque, a sette giorni esatti dal ritorno della Serie A per Ivan Juric sarà un pomeriggio prezioso. Una sorta di rodaggio generale per riaccendere i motori prima di riavviare l’avventura in campionato. Il calendario di gennaio presenterà le sfide contro Verona, Salernitana, Spezia, Fiorentina ed Empoli. Un percorso sulla carta agevole: nei piani di Juric sarebbe da sfruttare al massimo. Ecco, dunque, perché l’appuntamento in Brianza assume valenza e significato.
Le conferme Durante il ritiro spagnolo, il Torino ha ritrovato tante delle sue antiche certezze, a conferma dell’ottima prima parte di stagione di cui è stato protagonista prima della pausa per il Mondiale. L’amichevole prenatalizia contro la Cremonese è stata un’utile sgambata per sciogliere le gambe. Oggi, a Monza, Juric punta a ritrovare i punti di forza tutti in un pomeriggio. La struttura centrale del
Toro è la zona da cui sono arrivate le risposte più significative a San Pedro. Dal portiere Milinkovic ai centrali Schuurs e Buongiorno, apparsi in una forma splendida, scivolando sull’esterno dove Lazaro oltre ad essere ormai un jolly si è guadagnato il posto fisso. Nel mezzo, prima del lieve fastidio spagnolo (rientrato), Ricci ha risposto bene. In palla in questo mese di lavoro Miranchuk e Sanabria: Monza varrà una certificazione finale sulla solidità dell’asse centrale.
Le verifiche Per qualcun altro, invece, questa amichevole sarà una chiamata utile per dimostrare di aver superato le recenti difficoltà. Il discorso vale soprattutto per Djidji e per Vojvoda, entrambi sottotono nelle prime quindici giornate di campionato. Djidji è apparso atleticamente in ripresa tra il ritiro e le amichevoli, Vojvoda invece è salito su un’altalena: benino in Spagna, nuovamente grigio il 23 contro la Cremonese. A proposito di verifiche, sarà tempo di esami anche per il mediano Adopo: nell’ultimo test contro la Cremonese non è dispiaciuto quando è subentrato. Che parta dall’inizio o meno, oggi per lui sarà interessante valutare se in futuro potrà ritagliarsi spazio.
Le sorprese Dietro l’angolo non mancano le sorprese. Con un solo allenamento dopo il Mondiale (ieri, al Filadelfia), Juric ha convocato Vlasic. Scatterà dall’inizio? La tentazione esiste, anche se Miranchuk e Radonjic paiono più avanti. Juric a Monza si riporta Lukic, Karamoh, Seck e soprattutto Ricci. Le ultime curiosità sono su un giovane. Appena promosso dalla Primavera, il regista 2004 Gineitis ha giocato (bene) gli ultimi due test (Almeria e Cremonese) da titolare. Con Linetty e Ilkhan in infermeria, e Ricci appena rientrato da un fastidio muscolare, l’ipotesi che il diciottenne lituano incastri la terza amichevole dal primo minuto prende viavia sempre più vigore. Sarà uno spunto in più in un pomeriggio già dal profumo di campionato.