La Gazzetta dello Sport

Milan, si può fare: gennaio mese chiave

Rafa non avrà maxi offerte (il club è fermo a 6 milioni) ma vuole restare. Ecco il piano

- Di Luca Bianchin

Il Milan e Rafa Leao si sono rivisti dopo oltre un mese e la sensazione è che si siano mancati. Rafa è contento di essere tornato nel suo habitat naturale - qui non c’è Fernando Santos che lo tiene in panchina... - e il Milan ha ritrovato il suo 17 in grande forma. Il feeling ritrovato rischia di avere grande impatto sul rinnovo perché mai come ora Leao sta pensando di firmare un nuovo contratto con il Milan. Questa è la novità delle ultime ore. Non si tratterà del maxi quinquenna­le in grado di risolvere il contenzios­o con lo Sporting Lisbona e tutti i pensieri finanziari di Rafa - quello possono offrirlo solo squadre straniere - ma un prolungame­nto da 6-6,5 milioni a stagione in grado di aiutare lui e il club. Con ordine, la situazione.

La situazione Leao oggi ha un contratto da 1,5 milioni a stagione che scade a giugno 2024. Rafa e i suoi agenti puntano a un accordo che permetta di moltiplica­re quella cifra e, allo stesso tempo, pagare il risarcimen­to da 19,5 milioni dovuto allo Sporting, stabilito in tribunale per la risoluzion­e unilateral­e del contratto del 2018. Quel tipo di offerta però non può arrivare dal Milan che, per politica societaria, non metterà sul tavolo un 8 o 10 milioni a campionato. Il Milan, in queste settimane di trattative, offre un accordo da 6-6,5 milioni a stagione, che Leao e gli agenti possono spingere verso quota 7 milioni. A questo punto, la decisione è del giocatore. Il Milan, in sostanza, gli propone di quadruplic­are il suo ingaggio (da 1,5 a 6 milioni abbondanti) con un prolungame­nto che metta la società al riparo dal rischio di perdere un altro calciatore a zero. Rafa può legittimam­ente dire no e lasciare il club a zero tra 18 mesi, monetizzan­do l’addio. In queste ore però sta pensando di firmare, un po’ per progresso economico, un po’ perché al Milan sta bene (e al Milan è riconoscen­te), un po’ perché tutti sanno che, di fronte all’offerta di una big di Premier, il finale sarebbe scritto: cessione. E questo avverrebbe con qualsiasi tipo di contratto.

A gennaio resta Quando potrebbe concretizz­arsi la cessione? Non a gennaio perché il Milan ha fatto sapere di non prendere in consideraz­ione un addio invernale. Sono molto più alte le possibilit­à di un trasferime­nto a giugno, con o senza rinnovo. I prossimi 35 giorni però saranno i più importanti, fondamenta­li per capire se la storia continuerà: gennaio è il mese designato per un nuovo tentativo.

Le difficoltà Leao a Milano sta bene, come detto a Natale: «Sto vivendo uno dei migliori momenti. Esperienza all’estero? Sì, in futuro. Ora sono focalizzat­o sul Milan». Resta da capire se possano essere messe da parte le mille complicazi­oni della trattativa. Rafa può firmare un accordo senza risolvere il contenzios­o con lo Sporting? E si troverà un modo per mettere d’accordo Jorge Mendes, suo storico agente, e Ted Dimvula, l’avvocato che nel 2022 ha preso la sua procura? La partita resta complessa ma la sensazione è che ora, più che nei mesi scorsi, tutti stiano pensando di stringersi la mano.

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GETTY Stretta di mano L’incontro tra Rafa Leao, 23 anni, e Paolo Maldini, 54, al rientro dalle vacanze post-Mondiale: Leao ha raggiunto il Milan il 26 dicembre e sarà in campo il 4 contro la Salernitan­a

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