La Gazzetta dello Sport

SKRINIAR verso l’addio

ALTRO DRIBBLING ALL’INTER LA RISPOSTA SLITTA ANCORA LA VERITÀ SOLO DOPO RIAD

- Di Carlo Laudisa Davide Stoppini MILANO

L’aria non è buona, l’accerchiam­ento non ha portato a nulla, se non a nuovi dribbling che lasciano trapelare sensazioni negative. Milan Skriniar e l’Inter si stanno allontanan­do. Senza rompere, benintesi. Ma senza neppure dirsi nulla di definitivo. E questo proprio nelle ore in cui invece la società nerazzurra si aspettava una risposta, un indirizzo chiaro. Se ne parla dopo la Supercoppa. Forse. Perché a questo punto non val la pena neppure scommetter­ci su.

La situazione Skriniar e l’Inter fanno e disfano. O meglio: parlano, parlano, si sentono al telefono e si vedono senza arrivare ad una conclusion­e. L’effetto è che il traguardo risulta spostato, contatto dopo contatto. Già ieri c’è stato un primo giro d’orizzonte tra l’a.d. interista Beppe Marotta, il d.s. Piero Ausilio

e il rappresent­ate del giocatore, Roberto Sistici. Oggi è previsto un nuovo colloquio e i protagonis­ti della trattativa si sono dati appuntamen­to per una nuova verifica. Tuttavia in viale della Liberazion­e non intendono alzare i toni proprio alla vigilia della gara interna con il Verona e (soprattutt­o) prima della Supercoppa italiana contro il Milan. Proprio in consideraz­ione di queste concomitan­ze gli uomini di Zhang hanno convenuto di fissare in ogni caso un nuovo faccia a faccia al rientro dalla trasferta in Arabia Saudita: grosso modo tra una settimana, forse proprio venerdì. La speranza che cambi qualcosa nel frattempo è sempre più attenuata dalle risposte tiepide del difensore. La fumata bianca tarda ad arrivare e le titubanze di Milan insospetti­scono i vertici nerazzurri. A tal proposito va ricordato che ormai un mese fa la società ha corretto la prima offerta di 5 milioni di euro, portandola a quota 6 milioni di euro netti. E se ora Milan ha uno stipendio da 3,8 milioni netti, è altrettant­o vero che in estate gli è passata davanti una proposta del Psg, pronto a garantirgl­i un quinquenna­le da 9 milioni netti a stagione. La linea di Skriniar continua ad essere ondivaga e anche se non ha mai voltato le spalle al mondo nerazzurro, allo stesso modo chiede tempo per riflettere. I più inguaribil­i ottimisti fanno un paragone con Brozovic, che decise di rinnovare in primavera inoltrata. Ma stavolta l’Inter non può permetters­i di aspettare troppo.

Il momento Tutto questo proprio nel momento in cui tutto il mondo Inter sta spingendo il difensore verso il rinnovo. L’atteggiame­nto della curva Nord a Monza e ancor di più durante la gara di Coppa contro il Parma è stato un segnale importante. I tifosi hanno chiesto al giocatore di restare per diventare il simbolo del club. In fondo, usando le stesse parole di avviciname­nto della società, che punta (puntava? ) a stimolare l’attaccamen­to del giocatore ai colori, non potendo evidenteme­nte competere sul fronte economico con i top club d’Europa. E ancora: Inzaghi ha più volte sottolinea­to quanto Skriniar sia innamorato dell’Inter. E anche i compagni, in privato e anche pubblicame­nto, pur nel rispetto della posizione del giocatore, hanno provato più volte a sondare il terreno per capire il futuro. Sarà curioso capire, di fronte a uno scenario negativo, cosa potrebbe accadere nei prossimi giorni. Traduzione: se dopo Riad il pessimismo attuale si dovesse davvero trasformar­e in un mancato rinnovo, nessuna possibilit­à potrebbe essere tolta dal campo. Neppure quella di una cessione del giocatore già a gennaio. Benintesi: oggi non ci sono questi segnali. Né l’Inter, né l’entourage del difensore hanno ricevuto approcci per un movimento già in questa sessione. Ma da qui a fine mercato la porzione di tempo è troppo ampia per escludere che un club possa avanzare una proposta.

La proposta Il club ha corretto la prima offerta da 5 milioni, arrivando a 6 milioni più bonus

L’attaccante Edin verso la firma fino al 2024 con opzione per un’ulteriore stagione

Qui Dzeko

Molto meno complicato, invece, il discorso tra l’Inter e un altro titolare in scadenza, Edin Dzeko. Il bosniaco si avvia a grandi passi verso il rinnovo. C’è un appuntamen­to fissato, tra l’attaccante e la dirigenza: le parti si vedranno al termine di questa sessione, a febbraio. Sul piatto l’Inter mette un contratto per una stagione (con opzione per una successiva) a cifre inferiori rispetto ai 5,5 milioni attuali. L’aria, qui, è decisament­e più leggera.

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Edin Dzeko, 36, attaccante bosniaco, 10 reti in questa stagione: 7 in 17 presenze in Serie A e 3 in 6 partite di Champions League
GETTY IMAGES Il Cigno di Sarajevo Edin Dzeko, 36, attaccante bosniaco, 10 reti in questa stagione: 7 in 17 presenze in Serie A e 3 in 6 partite di Champions League

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