La Gazzetta dello Sport

Immobile all'ora Gol, record e titoli La collezione Ciro non finisce mai

Vede Hamrin, punta al 5° titolo di bomber e a quota 200 reti con la Lazio e in A

- Di Stefano Cieri ROMA

Anno nuovo, record nuovi. Da inseguire. Per Ciro Immobile non è una novità, ma una piacevole consuetudi­ne. Da quando indossa la maglia della Lazio ne ha centrati così tanti che si fa fatica a tenerne il conto. È diventato il miglior cannoniere della storia del club romano, scalzando un certo Silvio Piola che, con 159 reti, da quasi un secolo era il re dei marcatori biancocele­sti. E poi, attraverso il record generale, ha centrato anche quelli parziali di miglior bomber biancocele­ste in campionato e nelle coppe europee. E soprattutt­o ha colleziona­to titoli di capocannon­iere di Serie A: altri tre dopo quello conquistat­o con la maglia del Torino. In un caso, nel 2020, è stato anche Scarpa d’oro europea, diventando il terzo italiano ad aggiudicar­sela, dopo Toni e Totti.

Obiettivo Hamrin

Più recentemen­te, prima della sosta per il Mondiale, è anche entrato nella top ten dei migliori cannonieri della storia della Serie A. E qui la scalata può, anzi deve continuare. Dopo aver agguantato in autunno al nono posto il terzetto Signori-Del Piero-Gilardino a quota 188 gol, alla prima partita del nuovo anno (a Lecce) Immobile si è staccato dal trio ed è rimasto da solo al nono posto con 189 gol. Ora vede da vicino l’ottava posizione di Kurt Hamrin, l’attaccante svedese che tra il 1956 e il 1971 mise a segno 190 reti in A con le maglie di Juventus, Padova, Fiorentina, Milan e Napoli. Un traguardo che Ciro proverà a centrare già domenica a Reggio Emilia col Sassuolo. Alla formazione emiliana ha finora segnato otto reti, precedenti beneaugura­nti. E incoraggia­nte (ai fini di una marcatura domenica) è anche il suo comportame­nto nel corso di questo campionato, nel quale - curiosamen­te - sta segnando più in trasferta (già 5 gol) che in casa (appena 2).

Doppia quota 200

L’ottavo posto di Hamrin dista appena un gol, il gradino successivo - il 7° posto occupato da Roberto Baggio - è invece molto più su (205 gol). Prima di pensare a quello

Immobile può mettere nel mirino quota 200. Anzi, una doppia quota 200. Perché oltre a quella relativa alle reti in A, quasi in parallelo può centrare pure quella dei gol con la maglia della Lazio. Con cui è già a 190. Grazie alla Coppa Italia (a gennaio) e alla Conference League (a febbraio) la quota 200 biancocele­ste può essere avvicinata molto prima di quella in Serie A.

Pokerissim­o Ma le reti da segnare in campionato restano il focus principale per l’attaccante laziale. Anche perché il suo sogno neanche troppo segreto è quello vincere ancora la classifica marcatori di Serie A. È già l’italiano ad aver colleziona­to il maggior numero di titoli (4). Solo lo svedese Nordahl ne ha conquistat­i di più (5). Eguagliarl­o significhe­rebbe realizzare un’impresa pazzesca. Non sarà facile perché - a causa dell’infortunio che gli ha fatto saltare un mese di campionato - Immobile è un po’ attardato rispetto all’attaccante del Napoli Osimhen che guida la classifica marcatori con 10 reti (contro le 7 del laziale). Ma il campionato è ancora lungo e Ciro ha tutto il tempo di recuperare e di mettere nel mirino un pokerissim­o da leggenda.

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GETTY Capitano dal 2021 Ciro Immobile, 32 anni, indossa la maglia della Lazio dal 2016-17

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