Un difensore a Udine Facundo in pole ma stuzzica Papetti
Operazione difesa. L’Udinese, considerando la cessione dell’ex capitano Bram Nuytinck alla Sampdoria e la necessità di capire quando potrà davvero essere a disposizione Adam Masina (il rientro è previsto tra un mese e il giocatore italo marocchino per adesso si sta allenando con regolarità), si sta guardando attorno per capire se rimpolpare subito il reparto arretrato. I titolari, con il terzetto composto da Rodrigo Becao, Jaka Bijol e Nehuen Perez sono definiti. Così come il primo cambio, rappresentato dal nazionale del Camerun Enzo Ebosse. I due acquisti di prospettiva fatti arrivare in estate – il francese Axel Guessand e l’irlandese James Abankwah – non forniscono però ancora le garanzie necessarie per le aspettative di classifica medio alta del club dei Pozzo. Così si immagina un ulteriore innesto. Nella valutazione va considerato il fatto che, se acquisto dovesse esserci, l’Udinese ha esaurito gli slot degli extra comunitari. Di conseguenza chi arrivasse dovrebbe avere come garantito lo status di cittadino dell’Unione.
I nomi caldi Il profilo più «da Udinese» tra i tanti giocatori che vengono presi in considerazione è quello dell’argentino Facundo Garces, di passaporto spagnolo. Santafesino classe ’99, ha giocato sempre e solo per la squadra della sua città, il Colon. Coi rossoneri del «Interior» ha messo assieme, fino a questo momento, 85 presenze totali, tra
campionato e coppe. Nel suo storico ci sono anche 8 apparizioni in Libertadores, capaci di garantirgli quell’esperienza internazionale che il club considera sempre come condizione di base per far parte del gruppo squadra friulano. Dalla sua c’è una certa attitudine a vincere. Come difensore centrale, capace di giocare nella linea a 4 sia a destra che a sinistra, ha infatti già conquistato un campionato e una coppa di Lega. Le voci alimentano pure una prospettiva di ingaggio di Andrea Papetti, 20enne in forza al Brescia. Quest’anno, in Serie B, ha già messo assieme 13 apparizioni. Destro di piede, come Garces è in grado di stare pure dalla parte mancina del reparto. Il vantaggio, rispetto al collega sudamericano, è che il suo contratto scade a giugno del 2023 (mentre Garces finirà il suo rapporto nel 2024). Esperienza internazionale? Qualcosina: 3 partite con gli azzurrini under 20.