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MACCARANI SOSPESA DALLA CARICA DI D.T. MA POTRÀ ALLENARE LE SUE FARFALLE
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re ore di discussione e confronto. Per una decisione a metà su Emanuela Maccarani, che alla fine accontenta tutti (solo per il momento...) salvaguardando in particolar modo il progetto sportivo delle Farfalle della ritmica. Come gestire questo caos che, come ha ricordato il presidente della Federginnastica Gherardo Tecchi, «non si è mai verificato in 153 anni di vita della Federazione?». Sospendendola da direttrice tecnica, ma permettendole di allenare le sue ragazze, che anche ieri le hanno dimostrato affetto arrivando al Coni per aspettare la notizia.
Principio Torniamo indietro: Emanuela Maccarani è sotto procedimento sportivo e ordinario per presunti maltrattamenti e abusi psicologi dopo le denunce (gravi) di alcune ex ginnaste. Ma il Consiglio della Federginnastica ha adottato il principio di presunzione di non colpevolezza secondo cui si è innocenti fino a prova contraria. E a insistere su questo punto è stato proprio il presidente del Coni, Giovanni Malagò (tra l’altro Emanuela Maccarani è in Giunta come rappresentante dei tecnici), attento nel ribadire il suo pensiero sulla vicenda: «Penso che i dirigenti sportivi, così come i giornalisti, non debbano fare i giudici. Però la giustizia deve essere veloce e capace». Tre ore di durata, dicevamo. Con, in apertura, un breve discorso dello stesso Malagò e poi anche della capitana delle Farfalle, Alessia Maurelli.
Lunga discussione Tecchi, 73enne nativo di Fano, da sei anni al comando della Fgi, sorride quando si presenta davanti ai taccuini. «Che cosa abbiamo deciso? Innanzitutto - ha detto il presidente - la direzione tecnica non è stata confermata. Lei è stata sospesa, così la prendo io a interim. Seguirò la ritmica come è stato l’anno passato - ed è andata molto bene - con la maschile. È una decisione mia, perché per regolamento tutto dipendeva da me, dopo aver sentito il Coni e il Consiglio federale. C’è stata una lunga discussione, sono state ascoltate anche la psicologa del centro di Desio, Marcella Bounous, e Alessia Maurelli. Sono state molto brave ed esaustive, soprattutto la Maurelli, senza alcun accenno polemico. Si è comportata da vera capitana, anche se non può dire che non possono essere più chiamate Farfalle, quello lo decide la gente. È stato un Consiglio in cui tutti hanno voluto parlare. Insomma, la Maccarani continuerà ad allenare le Farfalle. Ha solo un compito adesso: portare le ragazze all’Olimpiade di Parigi».
La tensione è alta, non crediate che le ragazze stiano bene Gherardo Tecchi Presidente Fgi
Massima fiducia No alla direzione tecnica, quindi. Tecchi spiega perché questa decisione a metà. «Sono d’accordo con Malagò: non pensiamo che sia giusto fare noi i giudici. L’abbiamo sospesa da direttrice tecnica anche per darle la possibilità di difendersi meglio. Sì, per lei si tratta di un ridimensionamento. Noi abbiamo la massima fiducia nella giustizia sportiva e nella Procura di Monza. Io posso sperare che facciano in fretta, ma mentre per quella sportiva i tempi saranno brevi, per quella ordinaria possono anche durare due anni. Certo, il clima delle ragazze attualmente è quello che è. A livello mentale sono sotto pressione in maniera incredibile, non crediate insomma che stiano super bene. Comunque rimarrà tutto l’apparato di Desio (quindi c’è la conferma anche per l’assistente della Maccarani, Olga Tishina; ndr). Anzi, forse aggiungeremo qualche figura nuova».
Destino Resta sempre un punto chiave, però: il destino dell’allenatrice è di fatto nelle mani della Procura sportiva che per fine mese, e comunque prima del prossimo Consiglio federale del 2 febbraio, la deferirà (a meno di sorprese) al Tribunale federale: se poi dovesse seguire una seppur breve squalifica, significherà la deca
Il verdetto del Consiglio della Federginnastica sulle accuse di abusi. Manuela ha accettato di andare avanti solo come coach
denza dal ruolo e l’abbandono del percorso olimpico con tutte le atlete (tranne Sofia Raffaeli) che devono ancora guadagnarsi la qualificazione.
Contratto
Questione contratto. Quello della Maccarani è scaduto il 31 dicembre, e il rinnovo c’è sempre stato in automatico anno dopo anno. Ora, la data è il 2 febbraio, quando l’incarico sarà ratificato e verrà definito il budget per il settore ritmica, oltre agli altri, in vista delle qualificazioni all’Olimpiade di Parigi 2024. Tecchi si avventura poi in un paragone col calcio quando gli viene ricordato quanto insignificanti siano da sempre le pene inflitte dal tribunale federale alle allenatrici accusate di molestie («Se a Mourinho danno 10 giornate di squalifica senza neppure farlo più entrare a Trigoria oltre a 3 milioni di multa, dite che è una pazzia, giusto? Ebbene, noi quando diamo tre mesi sono come 10 giornate di squalifica nel calcio. E 2.500 euro di multa equivalgono a tre stipendi per una nostra allenatrice...».
Ambiente sano La lunga giornata si è conclusa col sì (atteso) della Maccarani. «Prendo atto e rispetto la decisione presa dal presidente Tecchi - ha fatto sapere -. Mi rimetto alle decisioni degli organi superiori per il rispetto che ho per le istituzioni per le quali lavoro. Tecchi mi ha videochiamata. Era contento della soluzione scaturita perché dopo analisi approfondite è stato verificato che l’ambiente è sano e si fa dello sport di alto livello con persone che stanno bene in questo ambiente. Era felice di non aver perso un patrimonio».