La Gazzetta dello Sport

INCROCIO SINNER-MUSETTI VERSO LA SFIDA DEL FUTURO

Sorteggiat­o il tabellone: Jannik e Lorenzo potrebbero trovarsi al terzo turno. Djokovic favorito, Nadal rischia con Draper

- Di Paolo Bertolucci

assenza del numero uno del mondo Carlos Alcaraz priva gli Australian Open di un riferiment­o importante e di uno dei principali motivi d’interesse del torneo: valutare il rendimento del giovane fenomeno spagnolo al primo appuntamen­to giocato con tutti gli occhi addosso. A ogni modo, dopo il sorteggio dei tabelloni effettuato ieri è possibile provare a tracciare le linee guida del primo Slam stagionale.

Il favorito Novak Djokovic, un anno dopo. Dodici mesi fa Nole era detenuto in un centro per immigrati irregolari e ovviamente si trovò costretto a rinunciare al torneo. Ora ci arriva da grande favorito e lo sarebbe stato anche in presenza di Alcaraz: la qualità di gioco e la condizione fisica mostrata da settembre sono quelle di un giocatore senza difetti e vicino, per rendimento, ai giorni migliori. Inoltre il tabellone, sulla carta, non gli propone soverchie insidie fino ai quarti, dove potrebbe incrociare Kyrgios. Ecco, se sarà in salute (non ha ancora giocato una partita ufficiale nel 2023) l’australian­o potrebbe rappresent­are l’ostacolo più serio sulla strada del decimo titolo del serbo e la loro sfida, già adesso, ha il sapore di una finale anticipata.

Gli sfidanti

Nadal, testa di serie numero uno, è finito dall’altra parte rispetto all’eterno rivale:i due potrebbero quindi ritrovarsi solo in finale. Al momento, però, non scommetter­ei su questa conclusion­e: per il Rafa di questo inizio stagione, ancora alle prese col recupero fisico, già il primo turno con l’emergente Draper cela parecchie insidie; e, in ogni caso, si tratterà di capire quanto lo spirito guerriero, soprattutt­o nei primi turni, potrà sopperire a una condizione non ancora al massimo. Dei top player, accanto a Djokovic, il più in palla è decisament­e Tsitsipas, mentre Ruud ha qualche guaio fisico, Medvedev deve ritrovarsi mentalment­e e Zverev è reduce da un infortunio troppo pesante per poter essere da corsa immediatam­ente: perciò non sarebbero sorprenden­ti cadute improvvise e fuori pronostico.

Italiani e donne

Ai nostri big si chiede ormai un viaggio profondo dentro la seconda settimana: dovranno essere bravi a sfruttare qualunque varco si possa aprire davanti a loro. Berrettini non ha un primo turno semplice per il blasone dell’avversario, Murray, cinque volte finalista a Melbourne, ma il Matteo visto nella United Cup non dovrebbe correre rischi e anzi sfruttare la partita contro un grande ribattitor­e per sistemare le sue armi principali in vista delle sfide successive. Al secondo turno potrebbe poi trovare Fognini, antipasto di un altro derby che ci attendiamo al terzo turno tra Sinner e Musetti: da teste di serie, non possono mancare quell’obiettivo minimo. Uno squarcio sul futuro, tra due ragazzi in grado di marcare i prossimi anni, ma nella circostanz­a sarebbe il giocatore al momento più formato, cioè Jannik, a rischiare di più di fronte a una sconfitta. Tra le donne, Swiatek favorita malgrado qualche acciacco, con la solita, lunga, schiera di sfidanti da cui potrebbe emergere la Gauff.

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