In 40 mila per le ragazze: vince il Barça, ma è tutto aperto
Le catalane s’impongono con Paralluelo davanti a un pubblico da record Applausi alla Roma che spreca troppo
Finisce 1-0 per il Barcellona l’andata dei quarti della Women’s Champions League contro una Roma solida e convincente, soprattutto nella ripresa, capace di onorare al meglio una serata storica, per la squadra di Spugna e per tutto il nostro calcio femminile. All’Olimpico, dove le giallorosse giocavano per la prima volta, erano presenti 39.454 persone, record di sempre per una partita femminile in Italia, più dei 39.027 di Juve-Fiorentina del 2018/19. Un segnale importante, che ha fatto sorridere il presidente federale Gabriele Gravina, presente in tribuna con il ministro dello Sport Andrea Abodi, il gm giallorosso Tiago Pinto e Damiano Tommasi, ora sindaco di Verona ma da presidente Aic in prima linea nella lotta per i diritti delle calciatrici. I 40 mila dello stadio, arrivati per sostenere una squadra che in questa stagione continua a stupire (in Poule Scudetto è prima a +8 dalla Juve e in Coppa Italia è in finale) si sono sentiti forte e chiaro come per Dybala e soci, con tanto di fischi per ogni attacco catalano.
La gara Il Barça vicecampione d’Europa parte a mille, ma il portiere Ceasar, grande protagonista della serata, risponde bene a Paralluelo, Hansen e Bonmatì, ma al 34’ le blaugrana passano con il gran sinistro di Salma Paralluelo, tra le proteste giallorosse per un precedente fallo su Giacinti. Nella ripresa, dopo lo show dei romanisti Noemi e Carl Brave, la Roma è più determinata. Prima Ceasar para l’imparabile su Oshoala, poi, al 56’, arriva la prima grande occasione con Giacinti su cui è decisivo l’intervento di Leon. E decisivo è anche al 60’ il salvataggio sulla linea di Linari, ancora sul colpo di testa Oshoala. Le giallorosse sotto la Sud prendono coraggio e confezionano occasioni: al 72’ con Haavi, all’81’ con la bella girata di Andressa e 4 minuti dopo con il magnifico destro da fuori di Giugliano (100 con la Roma per lei) che il portiere devia in angolo. Nel recupero un’ultima grande chance per Giacinti, poi il fischio finale e tanti, tantissimi applausi. Appuntamento ora il 29 marzo al Camp Nou. E anche lì saranno ancora brividi.