Fantasia Torino Radonjic-Vlasic La scalata granata è affidata a loro
Juric contro il Sassuolo punterà ancora sulle giocate dei due trequartisti
AReggio Emilia il Toro riparte dalla fantasia di Nikola Vlasic e dalla velocità di Nemanja Radonjic, insomma dal trio d’attacco (con Sanabria centravanti) schierato contro il Napoli che subito dopo lo 0-1 seppe procurare problemi alla capolista, poi in grado di scatenare il diluvio. I due trequartisti granata in questa sosta per le nazionali non si sono dovuti spendere più di tanto e Juric, naturalmente, è stato ben contento di constatare come il suo connazionale Nikola Vlasic sia andato in campo solo nei 15’ finali contro il Galles (1-1), mentre nella trasferta in Turchia, dove la Croazia ha vinto 2-0, il c.t. Dalic lo ha tenuto fisso in panchina. Cioè là dove Radonjic ha vissuto i due match della sua Serbia, entrambi vittoriosi: 2-0 alla Lituania di Gineitis e 2-0 in Montenegro, con doppietta nel finale di Vlahovic. Un doveroso ringraziamento va quindi pure al c.t. Stojkovic…
Condizioni Queste scelte di altri allenatori consentono a Ivan Juric di schierare in campionato due elementi importanti in condizioni fisiche perfette. Laddove nel reparto di centrocampo questo intermezzo di marzo è costato la perdita di pedine pesanti quali Ilic e Aina, rientrati dalle loro nazionali con problemi fisici non banali, come raccontiamo a parte: Aina rischia di aver chiuso la stagione e la caviglia di Ilic andrà monitorata giorno per giorno. Un tributo al calcio internazionale di cui il Toro (come qualsiasi club, del resto) avrebbe fatto volentieri a meno: quella di Ilic, in particolare, è una assenza che peserà pure in termini di rotazioni in mezzo al campo.
Ricambi Anche in quel ruolo di trequartista così fondamentale nel gioco di Juric, oggi non esistono alternative a Vlasic e Radonjic perché Miranchuk e Karamoh, sono fermi ai box e solo il russo sta coltivando la speranzella di entrare nei convocati che affronteranno la delicata partita col Sassuolo, match che può dire una parola importante nella corsa al settimo posto. Quindi sia Vlasic che Radonjic sanno perfettamente che ci sono molte probabilità di non ricevere cambi: dovranno correre e creare azioni per 90’. Il serbo a Lecce era stato decisivo con la sua formidabile progressione dalla quale nasce il 2-0 di Sanabria. Il croato al Via del Mare era ancora fuori per infortunio, Juric ne ha affrettato il recupero per giocarselo contro i primi della classe ma contro un Napoli travolgente per gli attaccanti granata ci sono stati pochissimi palloni.
Statistiche Col Sassuolo sarà una sfida equilibrata, dove Vlasic è chiamato a incidere esprimendosi sui livelli che lo hanno messo in evidenza nel girone di andata. Grazie a quell’ottima partenza, il croato può ancora vantare una posizione di vertice in diverse peculiarità del ruolo, come certificano le statistiche raccolte da Opta. Per esempio, con 16 tiri nello specchio ha una media di 0.70 laddove la media del ruolo è 0.26; i tiri da area, 25, danno una media di 1.09 contro lo 0.4 del ruolo, numeri che testimoniano la capacità di Vlasic di convergere in posizione di sparo partendo dall’esterno. Vediamo altre statistiche significative del suo campionato: 41 dribbling danno 1.78 di media contro lo 0.56; le occasioni da rete prodotte sono finora 43, quindi 1.87 di media contro 0.75 del ruolo. Quanto a Radonjic, si è fatto apprezzare soprattutto per i cross (41, media 1.71, media ruolo 0.76) e i dribbling riusciti (35, media 1.46 contro 0.56). Positivi pure i tiri nello specchio (12, con 0.50 di media, 0.26 media ruolo) e le sponde, 13, con 054 di media contro 0.34 della media ruolo.