Il Senato toglie le restrizioni, Djokovic sarà agli Us Open
Tornerà in America dopo una stagione out perché non vaccinato. Medvedev in semifinale: si candida alla corsa al n.1
Non succederà più. Prima l’Australia, che lo ha accolto a braccia aperte a gennaio dopo averlo arrestato l’anno prima per la nota vicenda del visto d’ingresso non accettato; adesso gli Stati Uniti, fin qui inflessibili nel respingerlo a tutti i tornei, Us Open 2022 compresi, perché ai non vaccinati come lui non è ancora permesso entrare nel paese. Ma il Purgatorio di Novak Djokovic è finalmente vicino alla redenzione: ieri infatti il Senato di Washington ha deciso di iniziare a discutere la riduzione delle misure di protezione contro il Covid-19, in vigore dal 13 marzo 2020. Senza rimpianti Stando a quanto riportato da Sky Sports, l’Assemblea ha votato a favore dell’approvazione di un disegno di legge che cancellerà ogni misura restrittiva per i non vaccinati, dopo che era già stata annunciata la fine dello stato d’emergenza dall’11 maggio. Al provvedimento manca solo la firma del presidente Biden, ma si tratta di una formalità: significa che Nole potrà iscriversi senza più vincoli ai Masters 1000 estivi di Toronto e Cincinnati e soprattutto agli Us Open, vinti tre volte (2011, 2015 e 2018): «Non ho rimpianti, i rimpianti sono una zavorra. È un peccato che non abbia giocato a Indian Wells e a Miami, ma la mia era una scelta cosciente. Adesso pare che le cose cambieranno, potrò giocare gli Us Open, il torneo per me più importante sul suolo americano. Ma intanto voglio congratularmi con Alcaraz, si è meritato di tornare n.1». La notizia della fine delle restrizioni, peraltro attesa, avrà fatto contento Daniil Medvedev, che non ha mai nascosto il dispiacere di non poter incrociare le racchette in America con il terribile rivale, cui peraltro ha negato il sogno del Grande Slam battendolo proprio nella finale di New York del 2021. In attesa di ritrovarlo a Montecarlo, il torneo del rientro del Djoker, l’Orso russo continua a macinare vittorie (sono 27 in stagione, record) e nei quarti di Miami interrompe la favola di Eubank. Per la corsa al numero uno, che al momento riguarda appunto Alcaraz e Djokovic, di questo passo bisognerà di nuovo fare i conti con lui. Che a respirare quell’aria si era già abituato.