Guardiola pensa allo United «Per ora testa al derby Poi stacchiamo la spina...»
L’Inter può attendere. Pep Guardiola racconta che la preparazione della finale di Champions del 10 giugno è ovviamente già nei suoi pensieri, ma che lo studio sui nerazzurri di Inzaghi resta fermo a quello preliminare della settimana scorsa, quello che gli aveva fatto dire di essere «davvero impressionato, da quello che fanno, dal loro linguaggio del corpo». Questa settimana nulla, nemmeno la finale di Coppa Italia che l’Inter ha vinto con la Fiorentina nella stessa sera in cui il City ha pareggiato col Brighton. «Sono più concentrato sul Manchester United ora che sull’Inter» dice prima di tessere gli elogi dei Red Devils, avversari nel secondo atto della missione triplete, la finale di FA Cup del 3 giugno. Sarà allora, in caso di vittoria, che Pep comincerà a considerare l’ipotesi triplete, non prima.
La ricetta Dopo il pari col Brighton di De Zerbi, i neocampioni domani chiudono la Premier in casa del Brentford, una partita che deve servire per «mantenere il ritmo che ci serve per giocare le finali». Dopo quest’ultimo atto, Pep concederà ai suoi due giorni e mezzo di riposo: lo stacco mentale è una delle parole chiave della corsa del City alla storia. «Per la mia esperienza, il modo migliore per preparare una finale è staccare la spina mentalmente. A inizio carriera ero ossessionato dalle finali, pensavo a video speciali e discorsi motivazionali extra. Ma è l’esatto opposto: sono convinto che più ci prepariamo come facciamo di solito, più vicino saremo a giocare al nostro meglio”. È per questo che per il mini break ha prescritto ai giocatori la stessa ricetta che ha dato a sé stesso: famiglia, buoni ristoranti, golf o lunghe passeggiate. Lui, tra una portata e l’altra, recupererà la finale di Coppa Italia che ancora non ha visto.